È stato recentemente presentato il report conclusivo dell’edizione 2024 della campagna Goletta Verde di Legambiente, supportata dall’ANEV. I campionamenti effettuati tra giugno e agosto in 394 siti (costieri, lacustri e alle foci dei fiumi) hanno svelato come i mari e i laghi italiani siano particolarmente afflitti dall’inquinamento.
Il 36 per cento dei siti è stato giudicato complessivamente “oltre il limite”, con 101 punti che hanno ricevuto il giudizio di “Fortemente inquinato” e 39 di “Inquinato”. Preoccupa soprattutto lo stato di salute del mare, dove in media si registra un punto inquinato ogni 76 chilometri di costa.
I risultati del monitoraggio effettuato da Legambiente
Le campagne Goletta Verde e Goletta dei Laghi 2024 – giunte, rispettivamente, alla 38esima e 19esima edizione – hanno coinvolto, complessivamente, oltre 200 volontari e volontarie; hanno portato all’organizzazione di sedici conferenze stampa e oltre cento iniziative correlate, coinvolgendo centinaia di cittadini, enti di ricerca e autorità locali.
Le proposte per il futuro
“Anche quest’anno, Goletta Verde e dei Laghi ci ricordano come i fiumi e i canali che si immettono in mare e nei laghi possano essere veicolo di inquinamento dovuto a una cattiva o assente depurazione”, ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.
“Per questo, lanciamo la proposta di un piano nazionale per mare e laghi basato su quattro pilastri per contrastare anche la crisi climatica: dal sistema di depurazione ai piani di adattamento al clima, passando per più aree protette, ma è fondamentale investire anche su rinnovabili ed eolico offshore”.
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Il sostegno dell’ANEV
L’ANEV ha dichiarato in una nota stampa che continuerà a supportare Goletta Verde “affinché, grazie alla missione che compie contro illegalità, cementificazione, fonti fossili, mala depurazione e rifiuti – e da quest’anno con un focus sulla lotta alla crisi climatica e la promozione delle energie rinnovabili e dell’eolico tradizionale e offshore –, si possa raggiungere una migliore vivibilità del territorio”.
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