Come anticipato da Antonio Gozzi all’assemblea annuale di Proxigas di inizio mese, Federacciai ha siglato un memorandum d’intesa con il gruppo francese EDF per far sì che l’Italia diventi la prima in Europa e nel mondo a produrre acciaio “green” grazie a un mix energetico che include il nucleare. L’accordo è stato firmato, il 23 luglio, anche da Edison, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare.
Energia nucleare e piccoli reattori
I firmatari valuteranno le opportunità di coinvestimento nel nuovo nucleare e, in particolare, nella realizzazione in Italia di piccoli reattori modulari (SMR), avvalendosi della tecnologia di EDF, delle competenze di Edison e delle capacità ingegneristiche e industriali di Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare.
Valuteranno, inoltre, l’opportunità di approvvigionamento di medio-lungo termine di energia nucleare utilizzando in via prioritaria la capacità sull’interconnector già operativo tra Italia e Francia, nell’ottica di favorire la competitività e la decarbonizzazione delle acciaierie italiane.
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La transizione ecologica delle industrie hard-to-abate
“Grazie a intese come questa, l’Italia può diventare, nel giro di pochi anni, la prima nazione al mondo a produrre acciaio completamente decarbonizzato. Il nucleare sarà una componente strategica e indispensabile per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, garantendo all’industria un approvvigionamento energetico sicuro e rispettoso dell’ambiente. Lavoreremo per far sì che questa prima importante intesa possa essere un esempio da estendere a tutti i settori industriali hard-to-abate”, ha dichiarato Antonio Gozzi, presidente di Federacciai.
“L’interesse di un attore di primo piano come Federacciai conferma e rafforza la nostra strategia di collaborare con le aziende e le associazioni di imprese di settori fortemente consumatori di energia per promuovere azioni concrete volte al raggiungimento degli obiettivi climatici europei”, ha commentato Marc Benayoun, Group Senior Executive Vice President di EDF, con responsabilità per i clienti e i servizi energetici.
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Sicurezza energetica e competitività delle imprese
“Oggi l’Italia importa circa il 15-20 per cento del proprio fabbisogno energetico da altri Paesi. L’avvio di una filiera nazionale dedicata alla produzione del nuovo nucleare, che valorizza i progressi tecnologici di questi anni e investe nello sviluppo di competenze locali, rappresenta un’opportunità fenomenale per traguardare non soltanto gli obiettivi di decarbonizzazione ma anche quelli di maggior indipendenza e sicurezza del sistema energetico del Paese”, ha aggiunto Nicola Monti, amministratore delegato di Edison.
“Siamo orgogliosi della continua collaborazione e fiducia con partner fondamentali come EDF, Edison e Federacciai. Questo accordo consente ad Ansaldo Nucleare di rendere disponibili le sue esperienze e capacità come integratore di sistemi e sviluppatore di nuove tecnologie nucleari e rappresenta un’opportunità cruciale per la crescita del Paese”, ha concluso Daniela Gentile, amministratrice delegata di Ansaldo Nucleare.
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