La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato il 17 settembre al Parlamento europeo di Strasburgo la composizione della Commissione EU che la accompagnerà nel quinquennio 2024-29: 26 commissari, 6 dei quali faranno parte della cerchia ristretta dei vicepresidenti esecutivi, 4 donne e 2 uomini, tra cui Raffaele Fitto.
La struttura del nuovo collegio ruota attorno a priorità chiave quali prosperità, sicurezza, democrazia e l’obiettivo della transizione ecologica e digitale. In linea con una delle principali raccomandazioni contenute nel rapporto Draghi, l’intero collegio sarà impegnato nella competitività così come ha assicurato in audizione dalla leader dell’UE.
Fitto vicepresidente per le riforme e la coesione
Von der Leyen ha garantito uno standard in termini di genere (aumentando la quota di donne dal 22% al 40%), background politico ed equilibrio geografico. La nuova Commissione si compone di 11 donne e 16 uomini. Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme, e sarà responsabile del portafoglio che si occupa di sviluppo regionale e città: “Faremo affidamento sulla sua vasta esperienza per contribuire a modernizzare e rafforzare le nostre politiche di coesione, investimento e crescita” ha dichiarato la presidente in sede di presentazione.
Rafforzare la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia; costruire un’economia competitiva, decarbonizzata e circolare, con una transizione equa per tutti. Obiettivi che per von der Leyen si riflettono nel team dei sei vicepresidenti esecutivi che annovera, oltre a Fitto: Teresa Ribera che lavorerà per gli obiettivi stabiliti nel Green deal; Henna Virkkunen, responsabile per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia); Stéphane Séjourné, responsabile del portafoglio industria, Pmi e Mercato unico; Kaja Kallas sarà Alto rappresentante e fungerà da ponte tra le politiche interne ed esterne; Roxana Mînzatu con la responsabilità di istruzione e cultura, posti di lavoro di qualità e diritti sociali.
Equilibrio di genere, background e geografia: la nuova Commissione EU
Una struttura più snella, più interattiva e interconnessa, per stessa ammissione della von der Leyen: ogni membro del collegio è uguale agli altri e ogni commissario ha la stessa responsabilità di realizzare le priorità tracciate. Le congratulazioni a Raffaele Fitto sono arrivate anche dalla premier Giorgia Meloni: “Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra nazione in ambito UE. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa” scrive sul profilo Facebook.
La presentazione apre ora la strada all’avvio del processo di audizione di conferma, una volta che il Parlamento avrà ricevuto tutta la documentazione necessaria. I commissari designati si presenteranno alle audizioni pubbliche, dopodiché, la Commissione nel suo complesso verrà approvata con un singolo voto di consenso dal Parlamento. Il Consiglio europeo, deliberando a maggioranza qualificata, nominerà formalmente la nuova leadership della Commissione.
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