Via libera definitivo per il Ddl energia

Al Senato l’approvazione del testo di conversione del DL governativo. Alla Camera arriva il Ddl sulle infrazioni Ue

Digitalizzazione del sistema energetico DdL energia

È stato approvato in tempi rapidi il Ddl di conversione in legge del DL n. 57/2023 il cosi detto Ddl Energia. Nel corso di questa settimana, infatti, il testo ha ricevuto prima il via libera dall’aula della Camera e poi quello definitivo del Senato (ieri).

Da segnalare, inoltre, che è stata pubblicata in Parlamento la relazione del Governo “attività svolta sulla base dei poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni (anno 2022)”.

Senato della Repubblica non solo Ddl Energia

Mercoledì il Senato ha approvato, con modificazioni, anche il Ddl n. 755 di conversione del DL 13 giugno 2023, n. 69, recante “disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti Ue e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”. Il provvedimento passa all’esame della Camera dove è stato assegnato alla commissione Politiche Ue.

Infine, il Ddl n. 795 recante la “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022” è a Palazzo Madama. Il testo (che interviene su diversi aspetti energetici, tra cui la gestione delle reti di trasporto elettricità-gas) è stato assegnato in sede referente alla IX commissione che avvierà l’esame la prossima settimana.

Camera dei deputati question time su criticità trivelle

Questa mattina alla Camera il question time con il sottosegretario all’Ambiente, Claudio Barbaro, che ha risposto all’interrogazione n. 2-00194, “Chiarimenti in ordine all’attività estrattiva di gas naturale, con particolare riferimento alle criticità relative a possibili trivellazioni davanti al delta del Po” (qui i testi).

Barbaro ha ricordato che “l’art. 4 del DL 176/2022 Aiuti Quarter consente la coltivazione di idrocarburi nell’Alto Adriatico”, in una specifica area, “a una distanza dalla costa oltre le 9 miglia” previo rispetto di tutte le norme di settore. L’articolo, inoltre, consente “il rilascio di nuove concessioni gas tra le 9 e le 12 miglia” a precise condizioni ma “ad oggi non ci sono in istruttoria alcune istanza di concessione presso il Mase, mentre ci sono cinque permessi di ricerca”.

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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.