Nella settimana in cui il Parlamento è inevitabilmente concentrato sull’elezione del presidente della Repubblica spunta alla Camera una risposta scritta a un’interrogazione inviata dal sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, sul “Maghreb-Europe Gas Pipeline”.
L’interrogazione e la risposta
Questo gasdotto, noto come Meg, è lungo 1.400 km e “da 25 anni trasporta oltre 10 miliardi di metri cubi di gas all’anno dall’Algeria in Europa verso la Spagna e il Portogallo, attraverso il Marocco”, scrive Paolo Lattanzio (PD), primo firmatario dell’atto.
“Domenica 31 ottobre 2021 il presidente dell’Algeria, Abdelmajid Tebboune, ha decretato l’interruzione unilaterale della fornitura del gas verso l’Europa” e, dunque, si chiede “se il Governo intenda intraprendere un’iniziativa urgente in ambito europeo allo scopo di ripristinare la fornitura energetica”.
La questione, ha risposto il sottosegretario Di Stefano, “si colloca sullo sfondo di un più generale quadro di preoccupanti dissidi tra Algeria e Marocco, dovuti soprattutto alle persistenti distanze tra Algeri e Rabat sulla questione del Sahara occidentale”.
L’Italia, dal canto suo, “ha più volte rivolto massaggi distensivi alle parti”, anche perché “l’Algeria e il Marocco restano partner di primo piano non solo in virtù della profonda cooperazione esistente in ambito economico ed energetico ma anche per il loro ruolo per la stabilità della regione, del Sahel e del Nord Africa”.
In conclusione “l’Italia auspica che la recente nomina di Staffan de Mistura a inviato personale del segretario generale delle Nazioni Unite per il Sahara occidentale possa contribuire a favorire il riavvicinamento tra Marocco e Algeria” (qui il testo integrale dell’interrogazione e della risposta scritta inviata alla Camera).
L’energia alla ripresa dei lavori
Chiusa la partita del Quirinale riprenderanno regolarmente i lavori a Palazzo Montecitorio e a Palazzo Madama. Attività che comprenderanno anche alcune interrogazioni depositate nel corso di questa settimana: al Senato la n. 4-06483 sugli iter autorizzativi per gli impianti Fer; alla Camera le n. 4-11168 e 4-11154 sui costi dell’energia, oltre alla n. 4-11179 sul sistema della depurazione in Basilicata.
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