Dopo mesi di ampi e inevitabili lavori parlamentati incentrati sulla crisi energetica, pareva potesse essere la siccità l’elemento forte di attualità pronto a mettere più in secondo piano il protagonismo delle bollette. Questa settimana, invece, si riscontrano alle Camere diverse interrogazioni, audizioni e analisi incentrate sul tema dell’efficienza energetica e, in particolare, dell’applicazione del superbonus; la cui normativa di riferimento, da quanto si legge negli atti parlamentari, sembra ben lontana dal definirsi consolidata.
Camera dei deputati
Mercoledì l’aula della Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La Lega, inoltre, ha depositato la proposta di legge a firma Galli n. 3620 che intende introdurre la “Concessione di un credito d’imposta in favore delle micro, piccole e medie imprese per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo”.
Sempre in tema di energia, il Servizio studi della Camera ha pubblicato un dossier sul “Superbonus edilizia al 110 per cento – aggiornamento al decreto -legge 21 marzo 2022, n. 21”.
Infine, alla Camera è arrivata la risposta scritta alle interrogazioni n. 4-11982, sulla normativa del superbonus 110%, e n. 4-11541 e 4-11164, sulla strategia del gruppo Stellantis anche in riferimento alla mobilità elettrica (qui tutti i testi).
Per l’occasione la viceministra al Mef, Laura Castelli, ha ricordato che “l’articolo 119 del decreto Rilancio ha introdotto nuove disposizioni disciplinanti la detrazione delle spese, nella misura del 110 per cento, sostenute per finanziare specifici interventi finalizzati all’efficientamento energetico degli edifici (tra cui anche l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici), ma anche al consolidamento statico degli edifici stessi e alla riduzione del rischio sismico, effettuati, tutti tali interventi, su unità immobiliari residenziali”.
Senato della Repubblica
L’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato ieri il disegno di legge di delegazione europea 2021 (atto n. 2481), che torna alla Camera, e la proposta di risoluzione n. 2 sulle annesse relazioni programmatica per l’anno 2022 (Doc. LXXXVI n. 5) e consuntiva per l’anno 2021 sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea (Doc. LXXXVII n. 5). Nell Ddl di delegazione, tra le varie misure, si prevede il recepimento di norme Ue in materia di protezione dei consumatori che interessano anche il settore energia.
Sul fronte delle audizioni, ieri la commissione Industria ha ascoltato rappresentanti di Elettricità futura ed Edison nell’ambito dell’esame della Comunicazione Ue n. 138 sulla sicurezza dell’approvvigionamento e i prezzi dell’energia (le memorie).
Secondo Elettricità Futura, in particolare, “la visione del Governo Italiano sull’utilità di introdurre a livello europeo un tetto temporaneo al prezzo del gas potrebbe rappresentare una soluzione condivisibile per arginare gli effetti della crisi energetica e dei prezzi. Sarà cruciale pianificare attentamente la misura e valutarne gli effetti, in modo da evitare distorsioni pericolose e ridurre l’attrattività dei mercati europei, già messi in difficoltà dalla crisi attuale”.
Partirà, invece, la prossima settimana un ciclo di audizioni in commissione Lavori pubblici nell’ambito dell’affare assegnato “Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti”.
Da segnalare, inoltre, che alla commissione Agricoltura è stato assegnato un affare “sulle problematiche inerenti la crisi delle filiere agricole causata dallo scoppio della guerra in Ucraina e dalla crisi energetica”.
Presentato a Palazzo Madama il disegno di legge n. 2614 a firma La Mura (Gruppo Cal) recante la “Legge quadro per la protezione e la gestione sostenibile del suolo“, oltreché il Ddl n. 2627 a firma Santillo (M5S) recante “Disposizioni in materia di detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, riqualificazione energetica degli edifici e colonnine di ricarica di veicoli elettrici e abbattimento delle barriere architettoniche”.
Infine, è giunta in Senato la risposta scritta all’interrogazione n. 4-07031 “sull’assegnazione ai Comuni di fondi per gli investimenti in opere pubbliche per l’efficienza energetica e la sostenibilità”.
A tal riguardo il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia precisa che “dal monitoraggio delle opere pubbliche della banca dati delle pubbliche Amministrazioni, in gestione al Mef, è emerso che per molti Comuni non risultavano inseriti nella banca dati in modo completo i necessari elementi conoscitivi per procedere all’erogazione delle risorse”.
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