Primo sì al decreto bollette

Il Ddl di conversione passa alla Camera. Audizioni sul mercato tutelato

decreto bollette Ma perché sprecare? Marcello Intraina
Opera di Marcello Intraina “Ma perché sprecare?” presentato al concorso “Dai un taglio alla povertà energetica”

Primo step superato per il “decreto bollette” del Governo che mercoledì ha ricevuto il via libera della Camera. L’aula di Montecitorio, in particolare, ha approvato il relativo Ddl di conversione in legge del DL 30 marzo 2023, n. 34, recante “misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali”. Il testo passa ora all’esame del Senato.

Senato della Repubblica, non solo “decreto bollette” anche passaggio al mercato liberto

Schema di decreto ministeriale concernente disciplina dei criteri e delle modalità per l’ingresso consapevole dei clienti domestici nel mercato libero dell’energia elettrica”. Questo il titolo dell’atto n. 44 al vaglio della commissione Ambiente che martedì ha ascoltato in audizione sul testo Elettricità Futura, Aiget (Associazione italiana di grossisti di energia e trader), Cncu (Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti), Elemens, Utilitalia, A2A Energia e Acquirente Unico (le memorie).

Secondo la Federazione delle utility, in particolare, “appare opportuno un rafforzamento delle campagne informative promosse tramite diretto coinvolgimento di Arera, in quanto la categoria dei clienti finali domestici risulta per sua natura esposta a minori livelli di consapevolezza e a una potenziale esposizione ad azioni opportunistiche”.

Recependo questa indicazione (espressa anche da altri soggetti auditi), il giorno successivo la stessa commissione ha reso un parere favorevole sullo schema di decreto chiedendo al Governo di valutare l’opportunità “di ulteriori campagne informative rivolte ai clienti domestici”.

Camera dei deputati si discute anche qui della liberalizzazione del mercato energetico

Sullo stesso schema di decreto n. 44 da registrate anche le audizioni svolte lunedì dalla X commissione della Camera con Istituto Bruno Leoni, Acquirente Unico, Utilitalia, Aiget, Energia Libera, sindacati e Adiconsum (le memorie).

Per quest’ultima “il completamento della liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica, previsto per il 10 gennaio 2024, obbliga il Governo e l’Autorità competente ad applicare anche per i clienti domestici ancora nel mercato tutelato (9,5 milioni stimati) la metodologia delle procedure concorsuali, già applicate per piccole e microimprese. Tale passaggio è dovuto anche per obblighi di politiche europee. Pur non essendo contrari da sempre alla liberalizzazione del mercato dell’energia, riteniamo che per una quota così importante di consumatori la metodologia proposta non sia la più idonea”.

Infine, l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, che è stato ascoltato mercoledì dalla commissione Esteri nell’ambito della discussione di una risoluzione sulle possibili iniziative e interlocuzioni del Governo italiano nei confronti dei Paesi aderenti al progetto Eastmed (il video completo): “Negli ultimi dieci anni l’area est del Mediterraneo si è arricchita di nuove scoperte” di idrocarburi, “soprattutto di gas”, con un mercato che si è reso via via sempre più liquido tra Israele, Egitto, Cipro e Paesi a essi collegati.

https://webtv.camera.it/evento/22437


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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.