I lavori parlamentari sono fermi per la pausa estiva, con le attività che riprenderanno il 5 settembre nelle due aule (all’ordine del giorno la ratifica di accordi internazionali).
Le Commissioni, invece, saranno convocate il 4 settembre, ma resta ferma la possibilità di riunirsi prima in caso di necessità o urgenze.
Camera dei deputati
Da segnalare a Palazzo Montecitorio, intanto, la presentazione di una mozione (n. 7-00143) da parte di tredici esponenti PD che puntano a impegnare il Governo sulla riqualificazione “green” dei porti italiani.
Tra gli impegni previsti dall’atto anche sostegni all’elettrificazione delle banchine e allo sviluppo di specifiche comunità energetiche per questi siti logistici.
Pubblicato prima della pausa estiva anche un dossier del Servizio Studi Camera sulle energie rinnovabili in cui si ricorda come, il 30 giugno, l’Italia abbia trasmesso alla Commissione europea la proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato energia-clima (PNIEC), da adottarsi entro giugno 2024.
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“L’obiettivo complessivo di copertura dei consumi energetici da fonti rinnovabili è fissato al 40% al 2030, così ripartito: 65% nel settore elettrico, 37% nel settore termico, 31% nel settore dei trasporti. Inoltre, è stato stabilito un obiettivo di consumo di idrogeno da fonti rinnovabili del 42% negli usi industriali”.
Pubblicato, infine, il Ddl n. 1364 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 luglio 2023, n. 98, recante “misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento”. L’atto è stato approvato in Senato il 3 agosto e poi trasmesso alla Camera.
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