Paesi baltici nella rete elettrica EU per l’autonomia energetica

Estonia, Lettonia e Lituania si sono disconnessi dalle reti russa e bielorussa

I Paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania), tramite la Polonia, si sono uniti alla rete elettrica dell’UE e sono ora completamente indipendenti dai sistemi di Russia e Bielorussia. È questo il progetto di punta della Commissione EU portato avanti con sostegno politico, tecnico e finanziario senza precedenti negli ultimi 15 anni. Ciò include oltre 1,23 miliardi di euro in sovvenzioni dal Connecting Europe Facility, che coprono il 75% dei costi di investimento, nonché ulteriori finanziamenti nell’ambito del Recovery and Resilience Facility in Lettonia e Lituania per rafforzare l’infrastruttura elettrica. La sincronizzazione è avvenuta il 9 febbraio in Lituania ed è stata celebrata con la Giornata dell’indipendenza energetica.

Paesi baltici
Foto di Ivars Utināns su Unsplash.

La sincronizzazione dei Paesi baltici non solo contribuisce alla sicurezza dell’approvvigionamento dell’intera UE, ma “sosterrà anche l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema, consentendo in ultima analisi ai consumatori di beneficiare di costi energetici inferiori” si legge nella nota stampa.

Sincronizzazione dei Paesi baltici nella rete EU

La coordinatrice europea per i progetti di sincronizzazione baltica, Catharina Sikow-Magny, continuerà a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri dell’UE nella regione baltica per implementare gli aspetti rimanenti del progetto. Ulteriori lavori includono la costruzione dell’interconnettore Harmony Link da 700 MW tra Lituania e Polonia, il cui completamento è previsto per il 2030.

Sincronizzare le loro reti elettriche con quelle degli Stati membri dell’UE e di diversi paesi confinanti, “consente agli Stati baltici di allontanarsi dalla dipendenza energetica dalla Russia”. È una delle principali priorità del gruppo di alto livello del Baltic Energy Market Interconnection Plan. Il sostegno dell’UE al progetto di sincronizzazione del Baltico è stato incanalato tramite investimenti in progetti di interesse comune che figurano nelle successive liste dell’Unione ai sensi del Regolamento UE sulle reti transeuropee per l’energia (Ten-E). Nel complesso, la sincronizzazione è stata resa possibile da oltre 40 progetti di investimento e misure aggiuntive per garantire l’autonomia energetica e la sicurezza dell’approvvigionamento nella regione.

Investimenti nel rafforzamento dei sistemi di accumulo energetico

Ulteriori investimenti a supporto della sincronizzazione, mediante il rafforzamento dei sistemi di accumulo di energia a batteria in Lettonia e Lituania, sono stati incanalati tramite il Recovery and Resilience Facility. Ottenendo il pieno controllo delle proprie reti elettriche, si rafforza la sicurezza energetica della regione del Mar Baltico orientale e dell’UE nel suo complesso: “Il successo di questo progetto sostenuto dall’UE è una testimonianza della dedizione di tutti gli Stati membri dell’UE coinvolti, in particolare dei tre Stati baltici e della Polonia, insieme alle aziende, agli investitori e ai gestori dei sistemi di trasmissione, che hanno lavorato insieme per portare a termine il progetto con 10 mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista” conclude la nota stampa.

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