L’intervento fatto dal premier Draghi in Parlamento mercoledì 15 dicembre, relativo al Consiglio europeo del giorno successivo, ha avuto un’ampia parte dedicata all’energia (tema sul tavolo a Bruxelles) e al caro bollette.
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“L’aumento del costo dell’energia è legato soprattutto a cause congiunturali – ha sottolineato il presidente del Consiglio – come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti. Questi fattori transitori dovrebbero essere almeno in parte superati nel corso del 2022, con la normalizzazione dei consumi e il superamento dei colli di bottiglia” (qui i testi e i video degli interventi alla Camera e al Senato).
Previsioni riprese dal ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenuto martedì in audizione davanti le commissioni X dei due rami del Parlamento (la memoria depositata)
“Dalle analisi finora disponibili, le dinamiche rialziste potrebbero perdurare fino a metà del 2022 (anche in concomitanza dell’apertura del Nord Stream2, il gasdotto che porta in Germania) ma, anche dopo, il livello dei prezzi potrebbe non ripiegare in tempi brevi su valori a cui eravamo abituati fino a qualche mese fa. In tale contesto, pesano le specificità e le capacità di adattamento dei vari sistemi energetici nazionali, soprattutto in termini di mix energetico e di dipendenza dalle importazioni”.
Il caro bollette sull’energia in Parlamento
Il quadro dei contributi alla discussione sul costo dell’energia passa anche per la seduta della commissione parlamentare sulla tutela dei consumatori che martedì ha ascoltato il viceministro al Mise, Gilberto Pichetto Fratin.
Infine, il ministro per le Politiche agricole Patuanelli che è intervenuto, sempre martedì, davanti le riunite commissioni Agricoltura di Camera e Senato: “Le aziende agricole non devono diventare aziende energetiche, devono restare aziende agricole. Per questo nella progettualità agri solare incentiviamo con un intervento in conto capitale la realizzazione dell’impianto senza incentivare il prezzo dell’energia perché significherebbe portare l’agricoltore a dare in affitto la propria copertura per un’azienda terza e diventare dei meri fornitori di superficie per altri, con un beneficio limitato per l’azienda agricola” (qui il testo completo dell’audizione).
Camera dei deputati
Mercoledì la commissione Ambiente ha reso parere favorevole con osservazioni sulla proposta di Piano per la transizione ecologica del Mite, chiedendo “un riordino del sistema degli incentivi destinati allo sviluppo delle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica”.
Il giorno precedente, invece, la commissione Ambiente ha ascoltato il titolare del Mims, Enrico Giovannini, su obiettivi di sviluppo sostenibile e qualità dell’abitare (qui le slide depositate): “Le città sono al centro della lotta al Covid-19 ma soprattutto dello sviluppo sostenibile”, secondo il ministro. “Il punto di partenza sono gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per le aree urbane, ai quali si affiancano il Green Deal europeo e il Next Generation EU“.
In X commissione, infine, la sottosegretaria al Mite, Vannia Gava, ha risposto alle interrogazioni: 5-07260 e 5-07165 sulla posizione dell’Italia in merito al possibile inserimento del gas e dell’energia nucleare nella cosiddetta “tassonomia verde” europea; 5-07166, sulla riduzione dei prezzi dell’energia anche mediante l’accelerazione delle installazioni di produzione di energia da fonti rinnovabili; 5-07261, ulteriori interventi strutturali e lotta alla speculazione per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia (qui tutti i testi e le risposte).
“Questo ministero conferma che la piena operatività della Commissione Pnrr-Pniec consentirà un più veloce raggiungimento dei target nazionali di ricorso all’energia elettrica da fonti rinnovabili entro l’orizzonte temporale del 2030”, ha spiegato la sottosegretaria.
Senato della Repubblica
Mercoledì, infine, la sottosegretaria Gava (Mite) è intervenuta anche in X commissione del Senato rispondendo alle interrogazioni 3-02842, sempre sugli aumenti in bolletta, e 3- 02946, sulle procedure per la valutazione dell’impatto ambientale per i nuovi impianti a fonti rinnovabili (i testi).
Per l’occasione la sottosegretaria ha confermato “l’impegno di accelerare la progressiva crescita delle energie rinnovabili nel mix energetico, tenendo conto delle specificità del sistema produttivo nazionale e dell’esigenza di tutelare i consumatori, in particolare i soggetti più vulnerabili”.
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