- La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha risposto alle interrogazioni su automotive, nucleare e finanziamenti enti locali
- La Camera è impegnata su efficienza energetica e crisi climatica
- Il Senato si confronta su Pnrr, patrimonio edilizio e qualità dell’aria
Rispetto ad eventuali autorizzazioni rispetto a centrali di energia nucleare “l’atteggiamento del Governo rimane pragmatico, ispirato al principio di neutralità tecnologica ma, in ogni caso, non intendiamo intraprendere, su questo, alcuna azione in assenza di un’eventuale, chiaro atto di indirizzo del Parlamento, senza il coinvolgimento del quale non potremmo assumere alcun impegno a livello internazionale”.
Lo ha riferito mercoledì in aula della Camera la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rispondendo alle interrogazioni n. 3-00241, “Strategia del Governo in campo energetico per il raggiungimento degli obiettivi climatici stabiliti dall’Unione europea e intendimenti sull’utilizzo delle centrali nucleari da fissione”, n. 3-00243, “Iniziative a favore della filiera dell’automotive nell’ambito del processo di transizione ecologica, anche al fine di garantire la produzione nazionale e la tutela dei livelli occupazionali”, e n. 3-00246, “iniziative volte a destinare maggiori risorse finanziarie a favore degli enti locali, con particolare riferimento ai comuni capoluogo di provincia, al fine di assicurare la realizzazione delle opere previste dal Pnrr” (qui tutti i testi e le risposte).
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Agevolazioni fiscali e crediti fiscali incagliati al centro della settimana alla Camera dei deputati
Mercoledì ha visto non solo il nucleare al centro dei temi energetici. L’aula ha esaminato mozioni concernenti “iniziative in materia di agevolazioni fiscali per il settore edilizio e per l’efficienza energetica”, approvando la mozione Mazzetti e altri n. 1-00040 (riformulata).
Nel testo anche l’impegno al Governo a valutare la possibilità “di coinvolgere nel processo di smaltimento dei crediti fiscali ‘incagliati’ anche le società partecipate dallo Stato, con particolare riferimento a Enel, Eni, Ferrovie dello Stato e Anas”.
Da segnalare la presentazione delle proposte di legge n. 963, “Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui cambiamenti climatici e sugli effetti a essi correlati”, e n. 969, “Detrazione delle spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici mediante l’esecuzione di opere edilizie o l’installazione o sostituzione di impianti”.
Restando sul tema efficienza, ieri in V commissione l’audizione della presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sugli effetti macroeconomici e di finanza pubblica derivanti dagli incentivi fiscali in materia edilizia.
In particolare, si legge nella memoria depositata, “l’analisi preliminare del superbonus suggerisce la presenza di margini per meglio condizionare il riconoscimento delle agevolazioni agli interventi che garantiscono il maggior risparmio energetico a parità di risorse impiegate”.
Non solo nucleare al Senato della Repubblica ci si interroga sugli incentivi fiscali
La Commissione Finanze, per il seguito dell’indagine conoscitiva sugli strumenti di incentivazione fiscale con particolare riferimento ai crediti di imposta, ha svolto le audizioni di Agenzia delle Entrate e Corte dei Conti martedì, Istat mercoledì (le memorie).
L’Agenzia, in particolare, sottolinea come il tema sia “di stretta attualità in quanto nei tempi più recenti si è registrata una particolare proliferazione di istituti agevolativi di tipo fiscale, in special modo attraverso le misure emergenziali che si sono rese necessarie per dare sostegno ai cittadini e alle imprese più duramente colpiti dalla crisi economica causata prima dagli effetti della pandemia e poi dal consistente aumento dei prezzi dell’energia”.
Audizioni anche nella Politiche Ue che ieri ha ascoltato Enea, Aiel e diverse Arpa regionali sulla Comunicazione Eu n. 542 per la qualità dell’aria, oltre a Iss, Cnr, Utilitalia e Iren sulla Comunicazione Ue n. 540 relativa al trattamento delle acque reflue urbane.
La Commissione Sanità e Lavoro, infine, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, ha ascoltato in audizione i rappresentanti della Ragioneria generale dello Stato martedì e il ministero della Salute mercoledì.
Da segnalare che questa settimana la Commissione Bilancio ha avviato l’esame degli emendamenti al DDL di conversione del DL Semplificazioni Pnrr, per il quale sono state presentate 950 proposte di modifica.
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