La sessione di bilancio è sicuramente uno degli elementi più importanti nella settimana di lavori in Parlamento. Lunedì, ad esempio, le commissioni V di Camera e Senato hanno svolto congiuntamente una serie di audizioni su questo disegno di legge e tra i soggetti intervenuti ci sono anche Asvis, sindacati e Confindustria (le memorie).
Asvis, in particolare, ha chiesto di “istituire, entro la prima metà del 2022, una piattaforma di consultazione permanente della società civile per la valutazione trasversale dell’impatto dei provvedimenti legislativi sull’Agenda 2030, correlata alla richiesta di valutazione ex ante (anche qualitativa) dell’impatto atteso sui 17 Sdgs e sui singoli target. La piattaforma potrebbe anche coprire la valutazione del progresso sul Pnrr”.
Da segnalare, inoltre, che il Copasir ha ascoltato giovedì in audizione Arera nell’ambito di un’indagine conoscitiva sulla sicurezza energetica nell’attuale fase di transizione ecologica. Lo stesso giorno la commissione per la Semplificazione, nell’ambito di un’indagine conoscitiva sulle procedure amministrative connesse all’avvio e all’esercizio delle attività di impresa, ha ascoltato Utilitalia, Federmetano e Federazione Anie.
Energia in Parlamento
Camera dei Deputati
Mercoledì in aula di Montecitorio il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha risposto a interrogazioni sulla mobilità sostenibile e sulle aziende fornitrici del gruppo Stellantis: “È interesse prioritario del Mise predisporre un sistema di misure volte ad attrarre e consolidare gli investimenti nell’intero settore dell’automotive e del suo indotto”.
Il titolare del Mims Giovannini, invece, ha risposto a interrogazioni sullo stato di avanzamento delle opere infrastrutturali previste dal DL Semplificazioni e sulla mobilità elettrica: “Vorrei ricordare che nei giorni scorsi ho firmato 2 decreti che consentono l’assegnazione alle imprese di autotrasporto di complessivi 100 milioni di euro per l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa ed ecologici di ultima generazione, nonché per la sostituzione degli automezzi più vecchi e inquinanti”.
Da segnalare anche che oggi si è svolto il “question time” in aula dove hanno avuto risposta le interpellanze urgenti n. 2-01376 (Iniziative a sostegno dell’industria del vetro in relazione al rincaro dei costi dell’energia e alle prospettive di transizione ecologica), n. 2-01377 (iniziative di competenza per un celere adeguamento della normativa nazionale a quella comunitaria in tema di depurazione di acque reflue) e n. 2-01378 (intendimenti del Governo in ordine all’impugnazione di una legge regionale dell’Emilia-Romagna, ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione, con riferimento alla proroga dell’affidamento del servizio idrico integrato).
Nel primo caso il titolare del Mite Cingolani ha chiarito: “Stiamo elaborando, in collaborazione con il Mef, ovviamente sentendo Palazzo Chigi, alcune proposte che possano mitigare in maniera più strutturale l’aumento dei prezzi” energetici (qui i testi delle tre interpellanze e delle relative risposte).
Mercoledì, infine, Acquirente Unico è stato ascoltato dalla X commissione sui prezzi prodotti energetici. Nella memoria depositata si spiega: “Gli aumenti record che hanno recentemente interessato i prezzi dell’energia elettrica mettono in evidenza le criticità strutturali di carattere industriale (dipendenza dal gas), di carattere infrastrutturale (sviluppo delle reti) e di carattere normativo (oneri non direttamente connessi alla fornitura che gravano sulla bolletta)”.
Senato della Repubblica
Mercoledì la presidente della commissione Ambiente ha segnalato che in ufficio di presidenza si è stabilito di “di procedere, congiuntamente alla VIII Commissione della Camera, all’audizione del ministro della Transizione ecologica sulla partecipazione dell’Italia alla Cop 26”.
Pubblicato a Palazzo Madama lo schema di decreto legislativo recante “attuazione della direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE, nonché recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 943/2019 sul mercato interno dell’energia elettrica e del regolamento (UE) 941/2019 sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 2005/89/CE” (atto n. 294), assegnato alle riunite commissioni X e XIII.
Assegnato alle medesime commissioni, infine, anche lo schema di DL recante “attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili” (atto n. 292).
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