Liberalizzazione pod e accise carburanti i nodi della settimana

Pod, accise, ricostruzione post-calamità

In Aula il 23 gennaio si è svolta l’informativa urgente, a nome del Governo, del Ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica, Mase, Gilberto Pichetto Fratin, sulle iniziative in relazione al rincaro dei costi dell’energia per famiglie e imprese. 

Luigi Marattin (MISTO) chiede spiegazioni al governo sull’annullamento della scadenza della concessione a Enel dei POD, “già si dice: ‘guarda, non facciamo la gara, non ti faccio esporre alla concorrenza. Ti tieni la concessione per altri vent’anni, me la paghi’, ma quei soldi che lo Stato incassa li pagano gli utenti dell’elettricità, noi tutti, in bolletta, maggiorati anche del 5,6 per cento”. Chiedendo quindi: “Perché fate riversare quella somma in bolletta e la fate pagare agli utenti, perché davvero non l’ho capito”.

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Foto di Lucio Alfonsi da Pixabay

“L’analisi dell’impatto dei nuovi investimenti dei concessionari attraverso le tariffe sugli utenti sarà possibile a valle della definizione della proposta di ARERA e delle successive valutazioni da parte del MASE e del MEF” risponde per il Mase Fausta Bergamotto, sottosegretaria di Stato per le Imprese e il made in Italy. “Resta tuttavia fermo che, in base a quanto previsto dalle suddette disposizioni, le eventuali maggiori entrate derivanti dall’attuazione delle stesse saranno destinate prioritariamente alla riduzione dei costi energetici degli utenti finali del servizio elettrico” conclude.

Risposta che non soddisfa Marattini che spiega come “Gli oneri concessori lasciateli pagare a ENEL, se lo può permettere, credetemi. Non scaricateli in bolletta e non venite a prenderci per il naso, dicendo “no, tranquillo, poi ritornano in bolletta”; ma vengono dalla bolletta, perché li pagheremo noi in bolletta”.

Accise la 6a Commissione favorevole

Accise. In Commissione 6a espresso parere favorevole ieri 23 gennaio, con condizione e osservazioni su schema dlgs per revisione delle disposizioni.

Nello specifico con la seguente condizione:

– Definire un tendenziale riavvicinamento, in un congruo arco di tempo e nella misura compresa tra 1 e 2 centesimi di euro, delle aliquote dell’accisa applicate al gasolio e alla benzina in modo da tener conto dell’impatto ambientale ed economico di ciascun prodotto, destinando le risorse al trasporto pubblico locale. Alle anzidette misure dovrà essere data attuazione, valutato il contesto di riferimento, con apposito decreto interministeriale.

e con le seguenti osservazioni:

1. Valuti il Governo la possibilità di posticipazione dei termini di applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, dal luglio 2025 al gennaio 2026.

2. Valuti il Governo l’opportunità di includere i soggetti operanti nel settore dei bitumi e degli oli lubrificanti tra i soggetti accreditati (SOAC) per ottenere l’esonero dal prestare cauzioni.

3. Valuti il Governo di allineare i requisiti SOAC a quelli previsti a livello unionale per il rilascio della certificazione AEO (con particolare riferimento al periodo di verifica dei requisiti e alle percentuali di esonero) prevedendo l’esame degli indicatori su un arco temporale di tre anni antecedenti la data di presentazione dell’istanza e le medesime percentuali di esonero, previste in ambito doganale, anche in ambito accise (50 per cento SOAC Base, 70 per cento SOAC Medio, 100 per cento SOAC Avanzato).

4. Valuti il Governo il ripristino delle possibilità di esonero per le spedizioni in sospensione di accisa per via marittima in modo tale da chiarire se l’articolo 6, comma 4, quinto periodo TUA debba intendersi abrogato completamente oppure, stando all’indicazione di cui alla relazione illustrativa dello schema di decreto legislativo, per la sola parte relativa ai trasferimenti intraunionali. A tale fine si suggerisce di modificare l’articolo 7 introducendo al comma 5 le parole “e depositi” dopo le parole “esercenti fabbriche”, al fine di evitare l’esclusione dei cosiddetti “depositi” ovvero gli impianti in cui vengono introdotti i prodotti contenenti o meno nicotina dai soggetti per i quali può essere previsto l’esonero della cauzione in caso di affidabilità e notoria solvibilità.

5. Valuti il Governo di apportare modifiche all’articolo 18 del decreto legislativo 22 febbraio 2006, n. 128, recante disposizioni in materia di riordino della disciplina relativa all’installazione e all’esercizio degli impianti di riempimento, travaso e deposito di GPL, nonché all’esercizio dell’attività di distribuzione e vendita di GPL in recipienti del seguente tenore:

a) al comma 7, le parole “con la sanzione amministrativa pecuniaria da diecimila euro a cinquantamila euro” sono sostituite dalle parole “con l’arresto da sei mesi a tre anni o con l’ammenda da ventimila euro a cinquantamila euro”;

b) il comma 8 è sostituito dal seguente: “8. Il comodatario o il locatario del serbatoio che abbia autorizzato il riempimento di cui al precedente comma 7 è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro tremila a euro quindicimila. È ammesso il pagamento in misura ridotta previsto dall’articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689.”.

Approvato il Ddl sull’istituzione del Parco ambientale di Orbetello.

  • Si è concluso, il 22 gennaio, l’iter per l’istituzione del ‘Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello’, già approvato dalla Camera dei Deputati in un testo risultante dall’unificazione dei Disegni di Legge d’iniziativa dei deputati primi firmatari Marco Simiani (PD); Francesco Battistoni (FIBP); Fabrizio Rossi (FdI); Ilaria Fontana (M5S).

“Adottare interventi spot per tamponare la situazione non è mai risolutivo. L’approvazione di questo Ddl, avvenuto in tempi rapidi e con ampia convergenza politica, dà finalmente una risposta concreta per la salvaguardia della laguna. Il MASE ha seguito con molta attenzione questa vicenda, io stesso mi sono recato sul posto confrontandomi con le autorità locali e con i parlamentari che hanno seguito l’iter per l’istituzione del parco. Esprimo perciò particolare soddisfazione per il risultato raggiunto, che denota una visione di lungo periodo”, dichiara Claudio Barbaro, sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica.

Il Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello sarà gestito da un consorzio avente personalità giuridica di diritto pubblico, al quale partecipano il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, la regione Toscana, la provincia di Grosseto, il comune di Orbetello e il comune di Monte Argentario. Entro 150 giorni, dalla data di entrata in vigore della legge, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con proprio decreto e previa intesa con gli altri enti consorziati, approverà lo statuto del consorzio che individuerà l’estensione del Parco.

  • Lo stesso giorno si sono svolte le Audizioni sul ddl 1294: Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità, dei rappresentanti dell’Autorità di bacino distrettuali.
  • Sul tema anche in Commissione 8a, audizioni informali lo scorso 21 gennaio.

Effetti Cambiamento Climatico in Agricoltura

In 9a Commissione, audizione di rappresentanti di Associazione italiana di agrometeorologia e Distretto tecnologico aerospaziale della Campania per il seguito dell’indagine conoscitiva.

Energia nucleare

Le Commissione Ambiente e Attività Produttive svolgono l’audizione di rappresentanti di Istituto Bruno Leoni, Renexia, Associazione italiana di radioprotezione (AIRP), Sergio Ulgiati, Uniparthenope.


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