Mercoledì 20 ottobre, nelle comunicazioni al Parlamento del presidente Draghi sul Consiglio europeo del 21 e 22 ottobre, hanno trovato ampio spazio i temi energetici, fonti rinnovabili incluse (qui il testo dell’intervento).
Il presidente Draghi sulle rinnovabili
Il premier ha sottolineato come negli ultimi mesi si sia assistito “a un forte aumento del costo del gas e dell’elettricità. Questi rincari sono dovuti principalmente ai movimenti dei prezzi sui mercati internazionali. Il Governo si è impegnato a contenere il rincaro delle bollette. Lo scorso giugno avevamo già stanziato 1,2 miliardi per ridurre gli oneri di sistema. Poche settimane fa siamo intervenuti ulteriormente, con più di 3 miliardi, per calmierare i prezzi nell’ultimo trimestre dell’anno, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione”. Inoltre, “il nostro obiettivo di medio termine resta quello di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e aumentare sostanzialmente l’utilizzo di fonti rinnovabili” Dunque, “vogliamo procedere con la transizione ambientale e rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo posti per il 2030 e il 2050”.
Da segnalare, inoltre, l’invio alle Camere della “relazione concernente lo stato di avanzamento degli interventi di competenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili finanziati con le risorse del fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, di cui all’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e del fondo di cui all’articolo 1, comma 95, della legge 30 dicembre 2018, n. 145” (aggiornata al 31 luglio 2021).
In Parlamento anche la relazione sull’attività svolta dall’Autorità di regolazione dei trasporti, aggiornata ad agosto 2021, oltre a un atto comunitario: Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Risposta all’aumento dei prezzi dell’energia: un pacchetto di misure d’intervento e di sostegno (Com 2021- 660 definitivo).
La commissione parlamentare per la Semplificazione, infine, giovedì ha ascoltato i rappresentanti di Energia Libera in tema di procedure amministrative connesse all’avvio e all’esercizio delle attività di impresa.
L’associazione, in particolare, tra i vari messaggi espressi ha segnalato che “il trasferimento di parte degli oneri di sistema alla fiscalità generale e il completamento della liberalizzazione del mercato retail consentiranno ai clienti finali di godere appieno dei benefici, in termini di prezzo e di qualità del servizio, derivanti dalla libera competizione tra i venditori. Già da oggi i clienti finali che hanno sottoscritto offerte a prezzo fisso sul mercato libero pagano bollette ridotte rispetto ai clienti del mercato tutelato”.
Energia in Parlamento
Senato della Repubblica
Martedì la commissione Industria, nell’ambito dell’esame del Ddl di conversione del D.Lgs 27 settembre 2021, n. 130 (misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, atto n. 2401), ha svolto le audizioni di Anigas, Airu, Aiget, Energia Libera, Federmetano, Snam, Confindustria, Utilitalia, Terna, Acquirente Unico, Confartigianato Imprese, Ance, Consorzio Gas Intensive e Arera. Mercoledì, invece, è stata la volta di Cna, Gse, Csea e Confcommercio, mentre giovedì sono state ascoltate Enel, Confesercenti e Alleanza FV (qui le memorie depositate).
Il Gse, si legge nelle slide depositate, “è consapevole che l’andamento dei prezzi pone una forte pressione nei confronti dei consumatori e dello stesso sistema energetico. Negli ultimi mesi la società ha dunque sviluppato nuovi strumenti di monitoraggio del fabbisogno da incentivazione delle Fer che ha messo a disposizione di Arera al fine di garantire un adeguato strumento di sensitivity rispetto a scenari differenziati dell’andamento del Pun”.
Mercoledì le commissioni riunite Industria e Ambiente hanno espresso parere favorevole con osservazioni e raccomandazioni sullo schema di D.Lgs recante “attuazione della direttiva (UE) 2019/944 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE, nonché recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 943/2019 sul mercato interno dell’energia elettrica e del regolamento (UE) 941/2019 sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 2005/89/CE” (atto n. 294).
Camera dei deputati
Mercoledì il comitato permanente sulla politica estera per l’America latina, istituito presso la commissione Esteri della Camera, ha svolto l’audizione del direttore America latina di Enel, Maurizio Bezzeccheri.
Sempre mercoledì, in commissione Finanze, il sottosegretario al Mef Federico Freni ha risposto all’interrogazione n. 5-06751 su “Chiarimenti in ordine alle misure riguardanti i bonus fiscali del settore edilizio”. In particolare, Freni ha sottolineato che “sono in corso di predisposizione specifiche iniziative normative volte a rimodulare la disciplina dei bonus edilizi nel disegno di legge di bilancio per il 2022 in coerenza con le previsioni della Nota di aggiornamento al documento di economia e finanze” (qui la risposta completa).
Lo stesso giorno, in X commissione, sono state svolte anche le interrogazioni: 5-06862, misure volte a integrare il rincaro dei prezzi dei carburanti; 5-06863, maggiore trasparenza della bolletta elettrica escludendo oneri non direttamente correlati all’energia; 5-06864, misure volte a ridurre l’impatto dell’aumento dei costi del gas sulle produzioni artigiane, in specie del vetro di Murano; 5-06865, adozione di misure a sostegno delle aziende gasivore e della competitività del sistema produttivo; 5-06866, iniziative italiane per la diversificazione energetica e a favore di consumatori e imprese; 5-06867, adozione di decreto ministeriale per l’erogazione del contributo per l’installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
In tutti i casi ha risposto la sottosegretaria al Mite Ilaria Fontana che, tra i molti temi trattati, ha spiegato anche che “l’attuale situazione climatica rafforza ancora di più l’esigenza di una forte spinta verso politiche per la decarbonizzazione dell’economia, puntando quindi all’efficienza energetica e a forme di energia a basso o nullo contenuto di carbonio, come le energie rinnovabili, così da contribuire alla riduzione e alla stabilità dei prezzi delle forniture, oltre che alla sostenibilità in chiave ambientale” (le risposte complete).
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