La crisi dei prezzi carburanti, parallela a quella generale delle bollette, è uno dei temi di maggiore attualità nel Paese che, proprio nel corso di questa settimana, ha trovato alcune indicazioni nell’ambito dei lavori parlamentari.
Camera dei Deputati
Mercoledì 11 gennaio il Ministro per la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha risposto a un’interrogazione in aula, chiarendo: “La riduzione strutturale delle accise è una misura legislativa da valutare con attenzione sulla base dell’andamento dei conti pubblici e sulla base del riordino complessivo, da parte della maggioranza, delle misure fiscali. Vorrei ricordare che il prezzo, scontate le accise, all’insediamento del Governo era, per il gasolio, pari a 1,880 euro, mentre il prezzo medio della prima settimana di gennaio, con le accise, era 1,868 euro, quindi inferiore a quello senza accise” (qui l’intervento completo).
Lo stesso giorno Fratin ha risposto anche all’interrogazione n. 3-00090 sulle “iniziative di competenza volte alla soluzione delle criticità nella gestione della Sogin e alla pubblicazione della proposta di Carta nazionale delle aree idonee”.
“In merito al trasferimento alla Francia delle ultime tonnellate del combustibile nucleare dello stoccaggio del deposito Avogadro, sono in corso nuove interlocuzioni, così come rappresentato dall’organo commissariale” (qui l’intervento completo).
Temi ripresi in parte anche in X commissione giovedì, dove la viceministra al Mase, Vannia Gava, ha risposto alle interrogazioni: n. 5-00207, iniziative di competenza in materia di energie rinnovabili per il contrasto del caro energia, in particolare per le imprese; n. 5-00208, convocazione di un tavolo di crisi concernente gli alti costi dei carburanti e la riorganizzazione della distribuzione energetica del Paese; n. 5-00209, contributo allo sviluppo delle filiere produttive interessate dalla proposta sugli imballaggi della Commissione europea del 30 novembre 2022; n. 5-00210, adozione di misure volte ad assicurare un’applicazione della cosiddetta energy release maggiormente aderente alle necessità delle imprese.
Gava ha sottolineato come presso il Ministero delle Imprese e del made in Italy operi da alcuni anni l’Osservatorio prezzi carburanti e che questo istituto “costituisce lo strumento di controllo e monitoraggio che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita”. Inoltre, il Mase “si rende disponibile, nell’ambito delle proprie prerogative, a istituire un tavolo tecnico che affronti strutturalmente le problematiche relative alla rete distributiva dei carburanti”.
Via libera definitivo a misure di sostegno nel settore energetico
Importante anche il via libera definitivo dato ieri dalla Camera al Ddl di conversione in legge del DL 18 novembre 2022, n. 176, recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica (Aiuti quater).
Da segnalare la proposta di legge n. 508 a firma Ubaldo Pagano (PD) recante “Disposizioni per il potenziamento degli incentivi fiscali previsti dall’articolo 16-bis del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e dall’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle regioni del Mezzogiorno”.
Infine, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento ha trasmesso una richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo recante codice dei contratti pubblici (atto n. 19). Questa richiesta è assegnata alle commissioni V, VIII e XIV della Camera che dovranno esprimersi entro l’8 febbraio.
Senato della Repubblica
Indicazioni sulla crisi carburanti e sulle bollette sono arrivate anche dal Senato, dove il Ministro dell’Economia Giorgetti ha risposto ieri all’interrogazione n. 3-00126 sulle modalità di calcolo dell’Iva nel settore energetico e all’interrogazione n. 3-00130 sugli interventi per alleviare il carico fiscale sui prodotti energetici: “Nel decreto aiuti quater e nella legge di bilancio il Governo ha adottato misure temporanee e mirate di contenimento dei prezzi, concentrando le risorse su misure di sostegno delle imprese e delle famiglie più bisognose. Non è stata riproposta la riduzione delle accise perché sono mutate le condizioni e il prezzo del carburante è tornato ai livelli dell’agosto 2022; l’Esecutivo ha però adottato misure per contrastare la speculazione sui prezzi dei prodotti di largo consumo. L’Italia ha partecipato attivamente all’intesa sul tetto al prezzo dell’energia che entrerà in vigore a febbraio. Tenuto conto che l’inflazione dipende dall’incertezza legata alla crisi ucraina, nell’ambito del documento di programmazione saranno valutate nuove misure. Infine, grazie all’iniziativa del presidente del Consiglio al G20, la tassa sugli extraprofitti sarà applicata dal 2024 in tutta Europa” (le risposte complete).
Altri disegni di legge
Martedì le commissioni riunite I e V hanno avviato l’esame del Ddl n. 452 di conversione in legge del DL 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (Milleproroghe) che interviene, tra l’altro, sui contratti energia. Il termine per la presentazione degli emendamenti e degli ordini del giorno è fissato alle ore 12 di giovedì 19 gennaio.
Lo stesso giorno è stata annunciata in aula la presentazione del Ddl n. 455 di conversione in legge del DL 5 gennaio 2023, n. 2, recante “misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale”, assegnato alla IX commissione. Nel testo sono contenute misure sulla raffinazione.
A firma Paroli (FI) il disegno di legge n. 159 che punta a introdurre “Disposizioni in favore della mobilità sostenibile stradale e ferroviaria a zero emissioni, attraverso lo sviluppo dell’idrogeno”.
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