- Da un lato gli approfondimenti sul tema del superbonus per l’efficientamento energetico, dall’altro la risposta a interrogazione su energia nucleare e comunità energetiche. Nel mezzo l’arrivo al Senato del Ddl per la conversione del nuovo DL Pnrr.
- Questi, in sintesi, i vari passaggi sul tema energetico che hanno caratterizzato l’attualità del Parlamento nel corso di questa settimana.
Senato della Repubblica
Parte da Palazzo Madama la conversione in legge del DL 24 febbraio 2023, n. 13, recante “disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale degli investimenti complementari al Pnrr, nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”. Il Ddl di conversione è il n. 564, assegnato alla V commissione.
La commissione Finanze, invece, ha portato avanti la sua indagine conoscitiva su strumenti di incentivazione fiscale e crediti di imposta, ascoltano giovedì i rappresentanti dell’Ufficio parlamentare di bilancio, del Cnel e Ufficio parlamentare di bilancio (le memorie).
Quest’ultimo evidenzia che “un’analisi solida e complessiva dell’impatto” del superbonus “per l’economia italiana è difficile utilizzando solo strumenti macroeconomici, anche perché riguarda un periodo caratterizzato da shock eccezionali (la pandemia e la guerra in Ucraina) e che hanno colpito i vari Paesi in modo asimmetrico. Evidenze più robuste potrebbero essere tratte dall’analisi di dati microeconomici, integrati per le famiglie beneficiarie e le imprese che hanno realizzato i lavori, al momento non disponibili”.
Come preannunciato, il ministro per la Sicurezza energetico Gilberto Pichetto Fratin ha risposto ieri in aula del Senato alle interrogazioni n. 3-00260, sulla posizione italiana in merito alla strategia europea per lo sviluppo dell’energia nucleare, e n. 3-00257, sullo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili e sull’aumento della produzione di energia da fonti sostenibili (qui tutti i testi).
“Il Governo ha un atteggiamento positivo e pragmatico rispetto alla ricerca, internazionale ed europea, sul nucleare di quarta generazione”, ha illustrato Pichetto.
Inoltre, “la proposta di decreto sulle comunità energetiche è pronta, la sua entrata in vigore è subordinata all’approvazione della Commissione europea”.
Camera dei deputati
Sempre tra tema superbonus ed energia nucleare, la commissione Finanze sta portando avanti un ciclo di audizioni nell’ambito dell’esame del Ddl n. 889, recante la conversione in legge del DL 16 febbraio 2023, n. 11, “Misure urgenti in materia di cessione dei crediti”. Lunedì, in particolare, sono stati ascoltati Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, Cna, sindacati, Confprofessioni, Assoprofessioni, Confapi, Alleanza delle cooperative italiane, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, Federcasa, FederlegnoArredo e Associazione esodati del superbonus. Martedì, invece, è stata la volta di Assoimmobiliare, Confimi Industria, Conflavoro Pmi, Ance e Consiglio nazionale commercialisti ed esperti contabili (tutte le memorie).
Ieri, infine, è stato ascoltato anche il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Come descritto del documento depositato in commissione, “fino ad oggi l’attività di analisi e controllo ha consentito all’Agenzia e alla Guardia di Finanza di individuare un ammontare complessivo di crediti d’imposta irregolari pari a 9 miliardi, di cui circa 3,6 miliardi oggetto di sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria”.
Sempre ieri l’Assemblea ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto 5 gennaio 2023, n. 2, recante misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale (atto n. 908).
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