Molti i temi legati all’energia trattati questa settimana in Parlamento, che si legano inevitabilmente anche agli esiti della Cop28 di Dubai e ai confronti in atto tra l’Italia e la Commissione Ue.
Camera dei deputati
L’aula ha approvato ieri, in via definitiva, il Ddl n. 1601 di conversione in legge del DL 18 ottobre 2023, n. 145, recante “misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”, che interviene anche in materia di stoccaggi gas ed energia.
Ampio il quadro delle interrogazioni a cui ha dato risposta ieri in commissione Ambiente la viceministra al Mase, Vannia Gava. In particolare, gli atti ispettivi riguardavano: impatto ambientale della futura centrale eolica offshore antistante la costa tra Rimini e Cattolica; iniziative volte ad accelerare la realizzazione delle opere contro il dissesto idrogeologico; aggiornamento del Pniec ai fini del compimento degli impegni assunti alla Cop28 di Dubai; modalità di restituzione delle quote di incentivi trattenute a garanzia dal Gse per impianti fotovoltaici oggetto di revamping; intendimenti del Governo rispetto alla cessazione dell’uso dei combustibili fossili.
Tra i vari aspetti affrontati la viceministra ha sottolineato come sia “alle fasi finali l’adozione del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici che contribuirà a mettere al riparo il nostro Paese da fragilità nuove e vecchie, tutelando ambiente, vite e comunità; tenendo al contempo in considerazione tutte le caratteristiche della nostra Italia, a partire dal nostro inestimabile patrimonio artistico che non ha pari al mondo” (qui tutti i testi delle interrogazioni e delle risposte).
Per quanto riguarda le audizioni, invece, mercoledì la commissione Lavoro ha ascoltato rappresentanti di Enel nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul “rapporto tra Intelligenza artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l’IA generativa può avere sul mercato del lavoro” (la memoria depositata).
Secondo la società energetica “l’intelligenza artificiale generativa non sostituisce l’intervento umano ma anzi ne facilitano l’esecuzione”.
Senato della Repubblica
Martedì in commissione Politiche Ue il presidente Giuliomaria Terzi di Sant’Agata ha reso noto che l’Ufficio parlamentare di bilancio ha trasmesso alle Commissioni IV e V una memoria sullo stato di attuazione del Pnrr: “Dalle informazioni disponibili emerge che le modifiche approvate dalla Commissione europea non coincidono integralmente con quelle proposte dal Governo la scorsa estate: per esempio, erano stati previsti finanziamenti per circa 16 miliardi, a fronte degli attuali 8,3, e le risorse relative al capitolo RePowerEU ammontavano a circa 19 miliardi, rispetto agli 11,2 attuali. Le modifiche ai singoli investimenti hanno determinato una riallocazione dei finanziamenti sia all’interno della singola Missione sia tra le Missioni. Il finanziamento del capitolo relativo a RePowerEU è stato realizzato (oltre che con i nuovi fondi pari a 2,9 miliardi) attingendo risorse da tutte le Missioni, con l’eccezione della prima e della sesta”.
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