Le dimissioni del presidente Conte, arrivate nonostante la fiducia ottenuta la scorsa settimana, e il conseguente avvio delle consultazioni da parte del capo dello Stato, hanno inevitabilmente rallentato le attività parlamentari. Tra gli atti di maggior rilievo c’è il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per il quale le audizioni sono partite oggi alla Camera.
Camera
Restano sospesi a causa delle dimissioni del presidente Conte anche i lavori dell’aula di Montecitorio sulle mozioni presentate in merito alla carta delle aree potenzialmente idonee per la collocazione del deposito nazionale di rifiuti nucleari. La discussione era partita lunedì 25 gennaio.
Da segnalare la risposta scritta a un’interrogazione FdI inviata alla Camera dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nella quale si fa il punto sul riordino del settore upstream e sulla conseguente salvaguardia dei lavoratori: “Il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (Pitesai) dovrà contemperare il raggiungimento delle esigenze ambientali richieste, tenendo conto tra l’altro degli aspetti socio economici coinvolti anche nel comparto produttivo nazionale del gas naturale, anche al fine di garantire tutti i lavoratori interessati”.
Per quanto riguarda le commissioni, il termine per la presentazione degli emendamenti al Milleproroghe (assegnato alle riunite I e V) è scaduto giovedì 28 gennaio.
Da registrare sul Pnrr l’audizione di Anbi il 27 gennaio in commissione Agricoltura, dove l’associazione ha sottolineato “la necessità di potenziare gli impianti idrovori” proponendo “un patto con la politica” a favore dell’efficientamento della rete idraulica, “che potrebbe avere rilevanza strategica anche per la produzione di energia idroelettrica”.
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