L’attenzione si sposta sui carburanti

Al Senato approvato il Sostegni ter. Alla Camera via libera al Ddl Ucraina

La situazione energetica nazionale resta protagonista nei lavori delle Camere ma sono i carburanti a caratterizzare maggiormente l’agenda dell’ultima settimana.

Tra gli altri, anche il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) si è interessato alla materia sentendo il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e l’a.d. di Enel, Francesco Starace (in seduta non pubblica).

Senato della Repubblica

Con 191 voti favorevoli, 33 contrari e nessuna astensione, giovedì 17 marzo il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando l’emendamento 1.9000 interamente sostitutivo del Ddl n. 2505 recante la conversione del DL n. 4 “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico. Il testo (Sostegni ter) passa all’esame della Camera.

Il giorno precedente, intanto, il titolare del Mite Roberto Cingolani ha reso un’informativa al Senato sul caro benzina: “Per quanto riguarda l’andamento del prezzo del carburante, dovuto in parte alla diminuita disponibilità di diesel, c’è un accordo fra Usa ed Europa per aumentare le quantità immesse sul mercato; il Governo ha ipotizzato inoltre accise mobili” (l’intervento).

Sul tema è stato anche deferito alla commissione Finanze un affare concernente “la valutazione degli aspetti tributari connessi alla determinazione dei prezzi dei carburanti (atto n. 1117)”.

Infine, il Senato segnala la petizione n. 1059 firmata da Bruno Maizzi, vicepresidente nazionale del Movimento consumatori, e da Antonio Sorrento, presidente dell’Associazione Pin (Partite Iva nazionali), in cui si chiede “la riforma della tassazione sui carburanti e, nell’immediato, un intervento urgente di sospensione delle accise e la riduzione dell’aliquota Iva applicata”.

Assegnato alla commissione Lavori pubblici il disegno di legge di Forza Italia “Disposizioni in favore della mobilità sostenibile stradale e ferroviaria a zero emissioni, attraverso lo sviluppo dell’utilizzo dell’idrogeno” (n. 2239).

Camera dei deputati

Nella seduta di giovedì 17 marzo l’aula di Palazzo Montecitorio ha approvato il disegno di legge di conversione in legge del DL 25 febbraio 2022, n. 14, recante disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina (C. 3491-A). Il provvedimento passa ora all’esame del Senato. Il giorno precedente, invece, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha reso una nuova informativa urgente alla Camera sulla situazione dell’Ucraina, mentre i titolari di Mipaaf e Mic, Patuanelli e Franceschini, hanno risposto poco prima a una serie di interrogazioni sui risvolti del conflitto per il sistema agricolo nazionale, oltreché sullo sviluppo degli impianti a fonte rinnovabile (qui tutti gli interventi citati).

Di Maio ha ricordato di aver “discusso di sicurezza energetica in Moldova e Romania. L’Italia e l’Europa garantiscono una solidarietà e un appoggio dimostrato dagli sforzi in corso per la sincronizzazione delle reti elettriche moldave e ucraine a quella Ue. Sono in preparazione altre missioni per ridurre, nel più breve tempo possibile, la nostra dipendenza energetica dalla Russia”.

Raffica di audizioni, questa settimana, delle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive sul Ddl di conversione in legge del decreto n. 17 del 2022 riguardante “misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”. In particolare, lunedì sono intervenuti (tra gli altri) Confitarma, Ancma, AssoEsco, Coordinamento Free, Federbeton, Eni, Carpi, Assogasmetano, Falck renewables, Ef Solare, Bluenergy group, Ansaldo nucleare, Enea, Transport & environment, Estra, Elettricità Futura e Consorzio Viveracqua. Martedì è stato il turno di Banca d’Italia, Gse e Assoarmatori (venerdì 11 marzo erano già state sentite varie società e associazioni del mondo energia, qui tutte le memorie depositate).

Per la Banca d’Italia, “qualora ai rincari dei beni energetici si accompagnasse una drastica riduzione delle importazioni di gas dalla Russia, si avrebbero effetti negativi rilevanti, seppur al momento di difficile quantificazione, sull’attività economica in Europa e in Italia, che si trasmetterebbero anche attraverso un ulteriore aumento dell’inflazione energetica e il suo impatto sul potere d’acquisto dei redditi” (la memoria completa).

Da segnalare a Palazzo Montecitorio l’assegnazione alla commissione Ambiente della proposta di legge n. 4514 recante la “Delega al Governo in materia di contratti pubblici” (già approvato dal Senato), l’assegnazione alle riunite Ambiente e Attività produttive della Pdl FdI n. 3427 “Modifiche all’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, e altre disposizioni in materia di concessioni di grandi derivazioni di acqua per uso idroelettrico” e la presentazione della Pdl M5S n. 3515 sulla “Riduzione temporanea delle accise su alcuni prodotti petroliferi”.

 


Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.