Industria in audizione sui temi della transizione dall’automotive all’edilizia

ETS, biocarburanti, biomasse legnose, ma anche bonus edilizi e fusione nucleare. Qualità dell'aria al centro del question time con Pichetto. I temi tra Camera e Senato di questa settimana

Una settimana dedicata all’ETS e alla qualità dell’aria nella attenzione alla competitività del sistema industriale italiano e a contrasto della povertà energetica. Ma anche bonus edilizi, fusione nucleare e automotive. I lavori della settimana sui temi legati a energia e transizione energetica tra Camera e Senato.

Camera tra mozione Ets, qualità dell’aria e Pniec

Lunedì 8 aprile sono state presentate le mozioni sulla tassazione delle emissioni di carbonio e sulla lotta al precariato, in materia di revisione dei meccanismi di tassazione delle emissioni di carbonio (CBAM) per le importazioni a tutela della competitività delle aziende europee.

“Non è stato specificato un calcolo univocamente valido degli ETS” sottolinea nel suo intervento Paolo Emilio Russo Forza Italia. L’Onorevole identifica un danno al settore manifatturiero europeo che punti ad accelerare, invece che rallentare, il processo di deindustrializzazione in corso. Secondo il parlamentare il meccanismo così come concepito rischia di aggiungere un onere regolatorio per le aziende UE e non un reale vantaggio climatico. “Chiediamo al Governo di avviare opportune interlocuzioni a livello comunitario per ne manca una semplificare le future procedure di autorizzazione, coordinare meglio il meccanismo degli ETS allo scopo di non danneggiare la competitività europeo e tenendo conto dell’instabilità geopolitica internazionale e valutare sistemi hard to abate”.

“Su acciaio e alluminio sarebbe opportuno introdurre modifiche che scongiurino la localizzazione di prodotti fuori UE” rimarca nella sua mozione Ida Carmina M5s “Questo perché l’acciaio prodotto in Cina sarebbe soggetto a tassazione, ma quello contenuto in un’auto sempre in Cina sarebbe esente“. Che sottolinea anche la tutela dei paesi più vulnerabili non solo dello sviluppo economico italiano. Per farlo suggerisce l’uso dell’ETS a compensazione dell’impatto climatico su questi territori.

Tra gli interventi la deputata Sara Ferrari PD invece pone all’attenzione anche la rilocalizzazione verso paesi terzi che potrebbe diventare un metodo delle industrie per evitare determinate tassazioni. Tutti gli interventi sono visibili qui.

Giovedì 11 aprile le Commissioni riunite Ambiente e Territorio e lavori pubblici hanno realizzato delle “Audizioni informali, in videoconferenza, sulla proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC)”. Sono stati ascoltati: Newcleo; rappresentanti di Confindustria ceramica; Gruppo Sapio; Coldiretti; AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali; ARSE – Associazione Riscaldamento Senza Emissioni; ECCO – think tank italiano per il clima; Italia Nostra APS; Exergy International S.r.l.; WWF; Renantis S.p.a. e H2IT – Associazione italiana idrogeno.

Annalisa Paniz DG di Aiel ha sottolineato il ruolo della biomassa per abbattere i costi energetici e agire nel supporto alla povertà energetica. Sottolineando inoltre come una valorizzazione della filiera nostrana consentirebbe di evitare l’importazione di oltre 10 miliardi di metri cubi di gas naturale.

povertà energetica aiel

PNIEC su cui Maria Grazia Midulla WWF Italia ha sottolineato come “Abbiamo lamentato più di una volta la carenza di un serio iter partecipativo”.

Luca Squeri FI ha sottolineato in chiusura dell’intervento del WWF Italia come la COP28 ha triplicato il target al nucleare.

crema h2it

Luigi Crema H2IT ha ripercorso le opportunità e le strategie nazionali ed estere sul vettore idrogeno.

I quattro punti strategici per l’idrogeno nel Pniec di H2it:

  • elevato costo dell’idrogeno all’utilizzatore finale in cui Capex e Opex possono giocare un ruolo;
  • infrastrutture e asset nazionali e la presenza di hub cruciali come i porti ci sono ma vanno valorizzati;
  • quadro normativo e autorizzativo e normativo che creano dei gap da risolvere mano mano seguendo lo sviluppo della progettualità;
  • manca un’importante stimolo alla domanda di idrogeno di cui sono in previsione impianti attivi già dal 2026.

Sempre l’11 aprile la  VIII COMMISSIONE PERMANENTE Ambiente, territorio e lavori pubblici ha ascoltato in Audizione informale i rappresentanti del Consorzio dei Comuni della Valle d’Aosta – Bacino imbrifero Montano, nell’ambito dell’esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1056 Nazario Pagano e C. 1133 Montemagni, recanti modifica all’articolo 147 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni in materia di gestione autonoma del servizio idrico integrato.

Senato qualità dell’aria, bonus edilizi e fusione nucleare

Question time al Senato per il ministro del Mase Gilberto Pichetto Fratin. Sul tema “qualità dell’aria” il Ministro ha assicurato che sono in arrivo “un set di misure nazionali aggiuntive rispetto ai piani regionali in grado di garantire il rispetto dei target europei”.

Citando il fondo per la qualità dell’aria del Bacino Padano, i cui ha ricordato c’è uno stanziamento di risorse “pari a circa 1,2 miliardi di euro complessivi fino al 2034 e ulteriori 40 milioni di euro all’anno dal 2035 in poi”. “Ad oggi – ha spiegato – sono stati finanziati 27 progetti per oltre 300 milioni di euro, e ulteriori 5 progetti sono in via di definizione”. Un altro fondo di circa 2,2 miliardi di euro complessivi è stato istituito dalla legge di bilancio 2022, per l’attuazione del Programma nazionale di controllo dell’inquinamento atmosferico”.

Il Ministro ha fatto il punto anche sulla Strategia Nazionale per il nucleare sostenibile, su cui ha ricordato come a  marzo si sia conclusa “la prima fase dei lavori della Piattaforma per il Nucleare Sostenibile, durante la quale si è proceduto ad una ricognizione della situazione nazionale e internazionale sul tema”. Contributo che sarà contemplato “anche nell’aggiornamento del PNIEC, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima”. Il prossimo passo è la stesura di una roadmap e la definizione di azioni con le relative risorse “per incentivare la possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia attraverso le nuove tecnologie caratterizzate da elevati standard di sicurezza e sostenibilità”.

Rispetto la qualità ambientale delle acque il titolare del Mase ha risposto sull’attività del Tavolo Tecnico Nazionale sui deflussi ecologici, tenutosi il 10 aprile, definendolo “sede di confronto utile per approfondire i temi correlati ai criteri di ammissibilità delle deroghe temporanee al Deflusso Minimo Vitale e al Deflusso Ecologiche”. La cui sfida “è agire per l’utilizzo delle acque reflue e sulle vasche di laminazione, che servono in caso di grandi piogge ma anche di siccità”.

L’industria in audizione sui temi della affronta le agevolazioni fiscali in edilizia; la fusione nucleare; e lo stato dell’automotive.

Sul D-l n. 39/2024 – Agevolazioni fiscali edilizia la Commissione Finanze ha audito l’11 aprile: CONFAPI, CNA, Confartigianato, Casartigiani, Confprofessioni e del Commissario straordinario Giovanni Legnini sull’Atto Senato n. 1092 (d-l n. 39/2024 – agevolazioni fiscali edilizia); il prof. Leonardo Becchetti, rappresentanti di ANCE, del Commissario straordinario gen. Francesco Paolo Figliuolo, rappresentanti di Assoesco, Assistal, Forum terzo settore, Confedilizia e INT (Istituto Nazionale Tributaristi).

Sul tema il prof. Becchetti individua tre errori: l’incentivo non deve essere superiore al 100% del costo dei lavori; calcolare un tetto di spesa massimo per lo Stato;  importante  mantenere il credito di imposta ma servo regole severe e una tempistica di 5 anni e una possibilità di cederlo non più di 3 volte. Suggerisce inoltre una sorta dumping ambientale sui materiali edili. Altri interventi qui.

Martedì 9 aprile la Commissione 8a ha svolto l’indagine conoscitiva su energia prodotta mediante fusione nucleare ascoltando rappresentanti di ENI S.p.A. e EDISON S.p.A..

La Commissione 9a ha svolto l’indagine conoscitiva sullo stato dell’automotive in Italia ascoltando i rappresentanti di Unione energie per la mobilità (UNEM) e Federmanager.

“Ci aspettiamo una crescita di quattro volte dei biocarburanti” spiega Gianni Murano, presidente Unem “e vediamo che l’auspicata materializzazione delle autovetture elettriche non si sta realizzando”. Questo dimostra che con l’uso dei biocarburanti si può utilizzare la filiera attuale dell’automotive per abbattere le emissioni dei trasporti per questo serve una attenzione in Europa a questa opzione. Importante anche organizzare a livekllo politico la transizione delle attuali raffinerie “per evitare il far west“, conclude Unem.

automotive unem senato


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.