Comunità energetiche, qualità dell’aria e carburanti sono i temi emersi questa settimana nell’ambito dei lavori parlamentari.
Mercoledì, inoltre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta al Senato (prima) e alla Camera (successivamente) per rendere comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 26 e 27 ottobre 2023: “Parleremo anche dei danni riportati dalle interconnessioni energetiche tra Estonia e Finlandia e su come rafforzare la capacità europea di difendere le sue infrastrutture strategiche”, ha sottolineato la premier italiana.
Senato della Repubblica
Ieri il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è intervenuto in aula per rispondere all’interrogazione n. 3-00763 sulle comunità energetiche rinnovabili: “Siamo consapevoli della necessità di definire le regole attuative delle comunità energetiche rinnovabili, a tal punto che in soli tre mesi dall’inizio del mandato si è attivata la proposta di decreto per quanto riguarda le Cer. Pertanto, è partita dal mese di febbraio la fase di interlocuzione con la Commissione europea, che è stata fitta, costante e devo dire anche proficua, fin dalla pre-notifica; il tutto dettato dalla particolare complessità dello schema di decreto che era una novità anche a livello europeo”.
A questo punto “le ultime interlocuzioni positive tra le strutture del ministero e gli uffici UE sono venute proprio nei giorni scorsi. Questo dovrebbe consentire, a stretto giro, di giungere a una conclusione positiva dell’iter e di attivare questa rilevante misura del percorso di decarbonizzazione del nostro Paese” (qui tutti i testi).
Camera dei deputati
È arrivato martedì il via libera definitivo al disegno di legge recante la conversione in legge del decreto 12 settembre 2023, n. 121, “Misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale”.
Per quanto riguarda le commissioni, la Ambiente ha approvato mercoledì un documento relativo alla “Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di certificazione dell’Unione per gli assorbimenti di carbonio. COM (2022) 672 final”.
Nel documento si chiede che, “ferma restando la natura giuridica del mercato dei crediti di carbonio quale regime volontario, si integri il testo della proposta con norme volte a chiarire il rapporto tra gli assorbimenti certificati e le nuove norme del cosiddetto pacchetto Pronti per il 55%”.
La commissione Finanze, infine, in merito all’indagine conoscitiva sui fenomeni di evasione dell’Iva e delle accise nel settore della distribuzione dei carburanti, ha svolto le audizioni di Unione energie per la mobilità – Unem e Assopetroli-Assoenergia (qui il video degli interventi).
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.