Il Governo in aula su comunità energetiche e mar Rosso

Le risposte a interrogazioni di Pichetto Fratin (Mase) alla Camera e Tajani (Esteri) al Senato

Mentre proseguono i lavori parlamentari sulla conversione del DL Energia, il Governo interviene nelle aule delle Camere e nelle commissioni con diverse risposte ad atti ispettivi di interesse.

comunità energetiche
Foto di Vladimir Fill da Pixabay

Camera dei deputati

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, è intervenuto mercoledì in aula di Montecitorio per rispondere a interrogazioni su “Iniziative volte a promuovere la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili” (atto n. 3-00920) e “Chiarimenti in merito ai risparmi generati dagli impianti fotovoltaici e dai sistemi di accumulo installati tramite la misura del cosiddetto superbonus, in relazione ai rapporti Enea sull’efficienza energetica e agli obiettivi europei in materia” (n. 3-00921).
Qui tutti i testi.

Secondo il titolare del Mase “è obiettivo di questo ministero promuovere la più adeguata ed efficace informazione sulle opportunità derivanti dalle comunità energetiche rinnovabili, attraverso una serie di iniziative di comunicazione”.

Leggi anche: Firmato il decreto CER, nascono nove comunità energetiche al sud

Settimana di votazioni nelle commissioni Ambiente e Attività produttive per gli emendamenti alla Pdl n. 1606 di conversione in legge del DL Energia. Il Servizio di Bilancio, intanto, ha pubblicato una relazione sul testo.

Nella sola Attività produttiva, invece, mercoledì l’intervento del sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, che ha risposto alle interrogazioni: “N. 5-01839, sull’accordo di sviluppo tra il Mise, la regione Campania e Invitalia per il Programma industriale litio; n. 5-01840, sul nuovo piano degli incentivi per il settore automotive, con particolare riferimento alle imprese che esercitano attività di leasing e noleggio a lungo termine; n. 5-01841, iniziative di competenza volte a rigenerare la competitività delle filiere produttive dell’automotive e, in particolare, di quella legata allo stabilimento di Melfi; n. 5-01843, sull’opportunità di concentrare gli incentivi per l’automotive sui motori endotermici a sostegno della filiera nazionale”.

Bitonci ha spiegato che “il Governo è impegnato costantemente nella lotta alla concorrenza sleale da parte di alcuni attori internazionali. Pertanto si sta agendo, soprattutto a livello europeo, per salvaguardare le imprese italiane. Sul punto si rappresenta che nella seconda metà di gennaio si terrà a Parigi il terzo vertice trilaterale con Francia e Germania, dopo quelli di Berlino e Roma. Il vertice riguarderà la tecnologia green e si muoverà nel solco di quanto stabilito negli incontri precedenti, anche al fine di tutelare le imprese dei singoli Paesi da episodi di concorrenza sleale. L’obiettivo è quello di indirizzare l’UE su un’autonomia strategica nel settore” (i testi di interrogazioni e risposte).

Da segnalare alla Camera, infine, la pubblicazione della proposta di legge Avs n. 1339 recante “Disposizioni in materia di contrasto del cambiamento climatico e per la definizione e il conseguimento degli obiettivi della neutralità climatica, nonché delega al Governo in materia di fiscalità ambientale”.

Senato della Repubblica

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto ieri in aula per rispondere a una serie di interrogazioni sulla situazione geopolitica del mar Rosso e sui riflessi per i commerci internazionali (qui tutti i testi).

In particolare, spiega Tajani, “la riduzione del traffico marittimo nel mar Rosso a causa degli attacchi degli Houthi ci preoccupa. Per Suez transita circa il 40 per cento del nostro interscambio commerciale marittimo. Nelle scorse settimane è aumentato sensibilmente il rischio di navigazione in quell’area, in particolare dello Stretto di Bab el-Mandeb, per gli attacchi condotti con missili e droni ai danni delle navi commerciali in transito. Gli attacchi stanno mettendo a rischio una delle rotte commerciali più importanti al mondo, soprattutto per quanto riguarda i rifornimenti energetici dell’Europa meridionale, Italia inclusa, provenienti dai Paesi del Golfo. La situazione in corso ripropone l’esigenza per l’Unione europea di fare passi avanti nell’ambito della difesa europea. Ho dedicato parte della mia vita a battermi per questo e, quindi, sono assolutamente d’accordo. Non si può avere una politica estera europea se non c’è la difesa europea”.

Stampato a Palazzo Madama il disegno di legge 982 contenente “Ratifica ed esecuzione del Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo, fatto a Madrid il 21 gennaio 2008”. L’atto prevede, tra le varie misure, che le parti aderenti alla convenzione “si sforzano di garantire che nei loro strumenti giuridici nazionali siano integrati criteri per l’utilizzo sostenibile delle zone costiere”, comprendendo aspetti come impianti e infrastrutture energetiche.

 


Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.