Il passaggio sul settore energetico di maggiore interesse nel corso dell’ultima settimana di lavori parlamentari è stata l’approvazione di mozioni riformulate sulle nuove tecnologie nucleari e Piano RepowerEU.

Martedì, nel dettaglio, l’aula della Camera ha dato via libera a specifiche parti di mozioni riformulate (qui la ricostruzione e i testi) con impegni al Governo su future strategie da adottare, ad esempio per “sostenere il processo di diversificazione dell’approvvigionamento energetico, che permetta di raggiungere una costante diffusione delle energie rinnovabili che gradualmente sostituiscano i combustibili fossili nelle case, nell’industria e nella generazione di energia elettrica

Camera dei deputati si concentra sulle emissioni dei veicoli pesanti

Non solo strategia energetica. Martedì la Commissione Politiche Ue, nell’ambito dell’esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento Ue 2019/1242 per rafforzare i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi, ha ascoltato in audizione Associazione filiera industria automobilistica (Anfia), Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici (Anita), Confartigianato Trasporti e Federauto (le memorie).

Per quest’ultima “non può essere considerato corretto un sistema di sanzionamento per un eventuale mancato rispetto dei target imposti dalla regolamentazione che ricada solo sulle spalle del sistema imprenditoriale dell’automotive, dell’autotrasporto e del trasporto pubblico”.

Lo stesso giorno la Attività produttive, nell’ambito dell’esame di risoluzioni sul comparto del commercio al dettaglio di carburanti, ha invece ascoltato la Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti – Figisc Confcommercio (la memoria).

“Mediamente – ricorda l’associazione – ogni giorno in Italia i prezzi comunicati dai gestori all’Osservatorio, tra modalità in self e modalità in servito, sono oltre 34.000 per ciascuno dei principali prodotti (ossia benzina e gasolio)”.

Da segnalare, infine, che la Attività produttive ha avviato mercoledì l’esame dello schema di decreto ministeriale concernente “disciplina dei criteri e delle modalità per l’ingresso consapevole dei clienti domestici nel mercato libero dell’energia elettrica” (atto n. 44), decidendo di svolgere un ciclo di audizioni.

Senato della Repubblica guarda alla siccità oltre la strategia energetica

Passando a Palazzo Madama, martedì le commissioni Ambiente e Industria hanno concluso un ciclo di audizioni sul Ddl n. 660 di conversione in legge del DL Siccità (partito la scorsa settimana) ascoltando le associazioni ambientaliste e quelle del mondo agricolo-irriguo. Mercoledì, inoltre, è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti, con il relativo fascicolo di raccolta dei testi che sarà pubblicato la prossima settimana.

Per Confagricoltura, “parallelamente agli interventi d’emergenza, occorre avviare un piano di lungo periodo che consenta di mettere al sicuro produttività e qualità del sistema primario e che sappia gestire la captazione e la distribuzione delle acque meteoriche, sia con grandi invasi e dighe sia con invasi di minori dimensioni, investendo in innovazione e ricerca”.


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Nato ad Avellino, giornalista professionista, laurea in comunicazione di massa e master in giornalismo conseguito all’Università di Torino. È direttore della rivista CH4 edita da Gruppo Italia Energia. In precedenza ha lavorato nel settore delle relazioni istituzionali e ufficio stampa, oltre ad aver collaborato con diversi media nazionali e locali sia nel campo dell’energia sia della politica. È vincitore di numerosi premi giornalistici nazionali e internazionali.