Decreto energie rinnovabili, continuano le audizioni tra apocalittici e integrati

Il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica in Brasile

Continuano i lavori delle Commissioni riunite VIII Ambiente e X Attività produttive, nell’ambito dell’esame dello schema di decreto legislativo recante disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Atto n. 187), hanno svolto audizioni informali.

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Alcune delle posizioni degli auditi

Un decreto che “invece di semplificare introduce nuove barriere alle fonti energetiche rinnovabili“, secondo Simona Abbate, campaigner clima & energia di Greenpeace Italia. L’attivista denuncia inoltre come siano in crescita il numero di progetti in attesa di autorizzazione, arrivando a quasi 700 progetti nel 2023. Pertanto chiede che si facciano “passi in avanti nella semplificazione“. Un cambio di passo he con questo decreto si rischia di “non raggiungere“.

Per quanto plauda alla semplificazione posta in essere dal Decreto in esame,  Vito Consoli DG della Direzione regionale ambiente, cambiamenti climatici, transizione energetica e sostenibilità, parchi della Regione Lazio chiede di porre maggiore attenzione alla scelta di passare su un solo ufficio la procedura. Il DG porta come esempio di buon funzionamento e l’efficacia dei risultati ottenuti dalla regione Lazio. Indicando come “L’equilibrio” sia stata la “chiave dell’efficacia autorizzativa sul territorio“. Ricorda quindi la necessità di porre attenzione a ruoli condivisi tra enti che il decreto invece supererebbe a danno di una efficacia amministrativa.

Sul decreto l’associazione ambientalista Amici della Terra con Francesco Gigliani consigliere nazionale ha sottolineato l’importanza di introdurre nel decreto all’art. 2 comma 2. la voce che specifica come “La loro realizzazione (di impianti fer n.d.r.) ha luogo esclusivamente nella superfice e aree idonee individuate dalle Regioni in attuazione del dcm 21 giugno 2024″. Ha inoltre evidenziato la necessità che “La norma delegata dovrebbe dunque trattare non solo il segmento delle autorizzazioni, come riduttivamente assunto dal D. Lgs. in discussione, ma piuttosto l’intero settore dello sviluppo delle fonti rinnovabili a cominciare dalle modalità di selezione delle aree destinate ad ospitare gli impianti e dalla definizione del loro ruolo nella pianificazione energetica”. Questo perché sottolinea l’esperto “gli impianti eolici e gli impianti fotovoltaici superiori a 20 Kw sono classificati quali impianti o stabilimenti industriali”.

Impianti autorizzabili fino a 100 KW per idroelettrico “si parla anche di rispristinare piccole  realtà di impianti preesistenti. Riattivarli con una procedura paesaggistica semplificata significherebbe anche riqualificare paesaggi”. Spiega Paolo Tiglioli DG Assoidroelettrica intervenuta in audizione per questo l’associazione chiede che si aggiunga a nuovi impianti anche “riattivazioni”. Infine l’associazione richiede che non ci siano modifiche per gli impianti il cui iter è già stato avviato.

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica in Brasile

Intanto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, è intervenuto nella Sessione Plenaria della Ministeriale Energia G20 in corso in Brasile, a Iguaçu lo scorso 4 ottobre. In questa sede il Ministro ha confermato “il ruolo strategico delle tecnologie sostenibili e innovative”. 

Cita anche l’importanza di tutelare “i più vulnerabili contro la povertà energeticama soprattutto con uno sguardo rivolto ad “alcuni regioni del mondo” in cui chiede sia garantito “l’accesso universale all’energia”.

Pichetto ha evidenziato il particolare apprezzamento per priorità e attività dalla Presidenza brasiliana, “volte ad accelerare i finanziamenti dedicati alle transizioni energetiche per le economie in via di sviluppo” con “focus specifici su carburanti sostenibili e su clean cooking, che vanno nel senso delle iniziative che l’Italia ha proposto quale Presidenza G7“.

Sottolineando inoltre come il nostro Paese intenda “contribuire alla definizione della Coalizione Globale per la Pianificazione Energetica, promossa dalla Presidenza brasiliana vista l’importanza di lavorare fianco a fianco per garantire l’accesso a sistemi energetici sicuri, accessibili, competitivi e sostenibili, in particolare per i Paesi più vulnerabili, verso un futuro a emissioni nette zero entro il 2050”. “Il raggiungimento del consenso sulla Dichiarazione – ha concluso in plenaria il Ministro – rappresenta dunque un importante risultato, dopo l’ultimo consenso ottenuto nella Ministeriale G20 di Napoli nel 2021″.

I lavori della VIII Ambiente

la settimana ha visto le interrogazioni di competenza del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica sui temi legati al ripristino naturale e messa in sicurezza di aree a rischio ambientale. Nello specifico:

  •  5-02718 Ilaria Fontana su  Elementi e intendimenti relativi alle attività di messa in sicurezza dell’ex discarica “Le Lame” (FR);
  • 5-02576 Morfino per Elementi e iniziative finalizzati all’istituzione dell’area marina protetta di Capo Zafferano (PA) e alla salvaguardia dell’area appartenente alla Rete Natura 2000;
  • 5-02724 Nevi su Iniziative in merito all’obbligo di utilizzo di sacchetti di materiale compostabile per la raccolta di deiezioni animali.

Pareri favorevoli su

Nella settimana scorsa inoltre la VIII Commissione Ambiente, in sede consultiva, ha concluso con parere favorevole, rispetto alle Commissioni riunite V Bilancio e VI Finanze, l’esame del DL 113/2023 recante Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico (C. 2066 Governo, approvato dal Senato – Rel. Fabrizio Rossi, FDI).

  • Si è espressa anche su I Commissione Affari costituzionali sul testo unificato dei disegni di legge recanti Abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946 (C. 1168 e abb. – Rel. Bof, LEGA).
  • Sempre parere favorevole alla X Commissione Attività produttive sulla proposta di legge recante Istituzione della Giornata della ristorazione (C. 1672 Squeri – Rel. Semenzato, NM);
  • alla XIII Commissione Agricoltura sulla proposta recante Modifiche all’articolo 40 della legge 28 luglio 2016, n. 154, in materia di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne (C. 1806, approvata dal Senato, e abb. – Rel. Bof, LEGA);
  • e alla V Commissione Bilancio sul Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 (Doc. CCXXXII, n. 1 – Rel. Benvenuti Gostoli, FDI).

E’ proseguito l’esame dei progetti di legge recanti Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità (C. 1632 Governo, e abb. C. 589 Trancassini e C. 647 Braga – Rel. Trancassini , FDI). Mentre si è concluso l’esame del testo unificato delle proposte di legge recanti Istituzione del Parco ambientale della laguna di Orbetello (C. 400 Simiani, C. 1080 Battistoni, C. 1202 Fabrizio Rossi e C. 1286 Ilaria Fontana – Rel. Fabrizio Rossi, FDI).

Il 2 ottobre si è svolta l’interrogazione a risposta immediata che hanno coinvolto il Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani su:

iniziative di competenza in ordine al progetto di realizzazione della diga del Vanoi in Veneto, con riferimento ai profili di sicurezza e al coinvolgimento delle comunità locali (Zanella – AVS); iniziative di competenza a tutela dei lavoratori portuali in relazione al cosiddetto diritto all’autoproduzione, anche alla luce di recenti pronunce del giudice amministrativo –(Pastorino – MISTO-+EUROPA); iniziative di competenza volte ad accelerare la realizzazione della diga foranea e della “Gronda di Genova” (Bruzzone – LEGA); iniziative di competenza volte a sospendere il finanziamento del progetto di una funivia tra Forte Begato e la stazione marittima a Genova, nell’ambito dell’accordo di valorizzazione del cosiddetto Sistema dei Forti (Benzoni – AZ-PER-RE); iniziative volte a promuovere nel settore degli appalti pubblici l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità o cosiddette svantaggiate, in relazione all’eventuale provvedimento correttivo del codice dei contratti (Lupi – NM(N-C-U-I)-M); iniziative umanitarie a favore della popolazione civile vittima dei conflitti in corso in Libano e a Gaza (Barelli – FI-PPE); iniziative diplomatiche volte a favorire il cessate il fuoco a Gaza e in Libano (Provenzano – PD-IDP); iniziative volte all’adozione di sanzioni nei confronti di Israele in relazione agli sviluppi del conflitto in Medio Oriente (Riccardo Ricciardi – M5S); iniziative di competenza in ordine alla vicenda della lista di nomi di esponenti della comunità ebraica diffusa in rete ad agosto 2024, ai fini del contrasto dell’antisemitismo (Foti – FDI); iniziative per il rinnovo dei contratti delle Forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, nonché in ordine alle carenze di organico del comparto (Gadda – IV-C-RE).

Senato sullo spreco alimentare

Si è discusso lo scorso di “Misure per sensibilizzare i consumatori all’adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare”, il cui disegno di legge ha l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori “circa la necessità di adottare condotte orientate al consumo responsabile, e in particolare alla riduzione dello spreco alimentare, esortando a un consumo completo del cibo preparato in casa o ordinato al ristorante. In quest’ultimo caso si prevede anche l’introduzione sistematica della possibilità di ordinare porzioni ridotte, allo scopo di ridurre al massimo la quantità di cibo prodotta ma non
consumata, a beneficio del consumatore stesso e della sostenibilità ambientale”.

Rigenerazione urbana

Gli appuntamenti della settimana in corso


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.