Non hanno avuto ascolto le campagne del WWF. Il Consiglio UE ha deciso un rimando di un anno sulla legge per la deforestazione.
L’obiettivo del rinvio è di essere “pienamente preparati” ad ottemperare agli obblighi previsti rispetto il “garantire che determinati prodotti e merci venduti nell’UE o esportati fuori siano esenti da deforestazione“. Preoccupazioni espresse dai rappresentanti degli stati membri UE.
L’impegno riguarda prodotti: bovini, legno, cacao, soia, olio di palma, caffè, gomma e alcuni dei loro derivati.
Un rimando che non è ancora definitivo
La parola ora spetta al Parlamento europeo. Accettazione su cui sta premendo anche l’associazione ambientalista.
🚨Giù le mani dal regolamento UE sulla deforestazione!
Chiediamo ai governi nazionali dell’UE e al @Europarl_IT di respingere la proposta della @EU_Commission di ritardare l’#EUDR. Le #foreste del mondo hanno bisogno della protezione dell’EUDR.https://t.co/tsrqAEf4iP
— wwfitalia (@WWFitalia) October 16, 2024
Se anche qui la proroga trova sostegno il regolamento già in vigore dal 29 giugno 2023 vedrà l’obbligo di obiettivi vincolanti non più al 30 dicembre 2024, ma allo stesso giorno, 30 dicembre, ma del 2025, per i grandi operatori e commercianti. Mentre l’iter per micro e piccole imprese slitterebbe al 30 giugno 2026.
Prodotti non soggetti a tale obbligo
Le norme già esistenti non cambieranno. Chi non è soggetto da tale norma sono i prodotti non soggetti a deforestazione. Quindi realizzati su terreni non soggetti a deforestazione o a degrado forestale dopo il 31 dicembre 2020.
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