“Istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari”.
Questo il titolo del disegno di legge n. 80-A approvato dall’aula della Camera mercoledì e trasmesso al Senato ieri, dove è divenuto l’atto numero 536 assegnato alla commissione Ambiente.
Secondo il testo licenziato da Palazzo Montecitorio in prima lettura, risultato dell’unificazione di cinque proposte di legge trasversali, la nuova commissione avrà compiti più ampi rispetto all’omologa della precedente legislatura.
Oltre a occuparsi del ciclo dei rifiuti, delle bonifiche ambientali e della depurazione nel servizio idrico integrato, infatti, sono previste competenze anche in materia di fine vita per tutti i materiali presenti negli impianti di generazione energetica a fonte rinnovabile, come nel caso di pannelli fotovoltaici e pale eoliche.
Da segnalare, inoltre, che nel corso di questa settimana la commissione Ambiente della Camera, da una parte, e le commissioni riunite Ambiente e Lavori pubblici del Senato, dall’altra, hanno portato avanti due ampi cicli di audizioni sullo schema di D.Lgs recante il “codice dei contratti pubblici” (qui il dossier sull’atto). Tra gli intervenuti anche Federbeton, Cisambiente, Confindustria, sindacati, Anci e Regioni (le memorie alla Camera e al Senato).
Camera dei deputati
La commissione Attività produttive ha svolto lunedì audizioni nell’ambito dell’esame del Ddl 5/2023 sulle “disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi, nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico”. In particolare, sono intervenuti Libera associazione di distributori gas e affini (Aldigas), Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di finanza (le memorie).
Per Aldigas “il controllo dei prezzi presso i fornitori sarebbe il vero argine alla speculazione”.
Da segnalare, inoltre, che il Governo ha depositato in V commissione un documento di chiarimenti sul DL 5/2023.
Presentate alla Camera le proposte di legge n. 707 FdI, “Disposizioni per la promozione della filiera lignicola e per la valorizzazione del patrimonio forestale” (che interviene anche in campo energetico), e n. 545 M5S, “Disposizioni in materia di detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, riqualificazione energetica degli edifici, installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici ed eliminazione delle barriere architettoniche” (assegnata alla commissione Finanze).
Senato della Repubblica
Il sottosegretario al Mimit Massimo Bitonci ha risposto ieri in aula alle interrogazioni n. 3-00134, sul progetto carbon capture and storage Eni-Snam a Ravenna, e n. 3-00180, sul futuro del termovalorizzatore di Ravenna (i testi).
Nel primo caso Bitonci ha sottolineato come “non si ritenga di dover trascurare la rilevanza che – la Ccs – riveste a livello internazionale nell’ambito degli strumenti finalizzati alla riduzione delle emissioni in atmosfera”.
Presentati a Palazzo Madama i disegni di legge M5S n. 334, “Disposizioni in materia di reddito energetico”, e n. 248, “Misure per la tutela dell’ambiente marino e la resilienza delle zone costiere” (che incide anche sulla tematica energetica); entrambi a firma Trevisi.
Assegnato alla commissione Ambiente, infine, il Ddl n. 183 del PD recante “Disposizioni per il rilancio economico, occupazionale, sociale, ambientale, infrastrutturale e culturale dell’area di Piombino e riduzione del prezzo dei costi dell’energia per gli utenti domestici e imprese del territorio”.
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