È stato il voto in Senato sul Ddl di conversione in legge del DL Aiuti a far scattare la crisi di Governo, con il M5S che ha deciso di non partecipare al voto e il premier Draghi che, subito dopo, è salito al Colle per rassegnare le dimissioni.
In attesa di capire se calerà il sipario anche sulla Legislatura o sarà trovata una nuova maggioranza, le Camere hanno portato avanti i lavori con diversi passaggi in tema di energia e siccità.
Da segnalare, ad esempio, che il titolare del Mite ha trasmesso la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto ministeriale concernente “criteri e modalità per l’ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali di energia elettrica e gas interessati dal superamento dei regimi di prezzi regolati, nonché criteri per assicurare la fornitura di energia elettrica alle microimprese che, alla data del 1° gennaio 2023, non avranno scelto un fornitore sul mercato libero”; atto n. 397 assegnato alle commissioni X di Camera e Senato.
Camera dei deputati tra crisi idrica e ambiente
Mercoledì il ministro per l’Agricoltura, Stefano Patuanelli, ha reso un’informativa urgente sulla crisi idrica nazionale (lo stesso giorno anche al Senato) spiegando che “il Governo sta lavorando per inserire nel decreto legge a sostegno dei lavoratori e delle imprese, che intendiamo adottare entro la fine del mese, alcune disposizioni urgenti per affrontare l’emergenza acqua”.
Sempre in tema di siccità, le commissioni riunite Ambiente e Agricoltura stanno portando avanti un ciclo di audizioni. Nel corso di questa settimana sono intervenuti i rappresentanti di Legambiente, Greenpeace, Wwf, Agrinsieme, Coldiretti, Assoidroelettrica, Utilitalia, Viveracqua, Anbi, Centro italiano per la riqualificazione fluviale, Società meteorologica italiana, Anci, Conferenza delle Regioni, Eipli e Autorità di bacino.
La sola Ambiente, infine, ha svolto mercoledì una serie di interrogazioni a cui ha risposto la sottosegretaria al Mite, Ilaria Fontana, in tema di: riduzione del fabbisogno energetico complessiva, anche in termini di Mtep/anno risparmiati, determinato dagli interventi edilizi assistiti dal superecobonus; iniziative per porre rimedio all’attuale crisi idrica, con particolare riguardo alla Lombardia; possibilità di desecretare la proposta di Carta nazionale delle aree idonee, in attesa della sua approvazione; verifiche conseguenti la recente inchiesta giornalistica riguardante fuoriuscite di metano dall’impianto Fiume Treste a Cupello (Chieti) e dalla centrale di raccolta gas Eni di Pineto, in provincia di Teramo (qui tutti i testi degli atti ispettivi e delle risposte).
Per la siccità in Lombardia, in particolare, “la regione rappresenta che sin dai primi mesi del 2022 ha avviato il monitoraggio della situazione delle riserve idriche, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici in atto nel distretto del fiume Po, riunito con regolarità già da febbraio. La situazione ha comportato l’adozione di diversi provvedimenti d’urgenza da parte della Giunta regionale, nonché l’attivazione del Tavolo regionale per l’utilizzo idrico in agricoltura”.
Senato della Repubblica tra sicurezza dell’approvvigionamento e decarbonizzazione
Di siccità si è discusso anche a Palazzo Madama in commissione Agricoltura, dove martedì si è svolta l’audizione di Anbi in relazione all’affare assegnato n. 1214 sulle “problematiche connesse alla realizzazione di un piano nazionale acqua per l’agricoltura e per l’uso plurimo”. Il giorno successivo la stessa commissione ha inoltre ascoltato Italia Solare sull’agrovoltaico (qui tutte le memorie).
Per Italia Solare, in particolare, il FV in agricoltura “è una grande opportunità per il Paese di coniugare le esigenze di decarbonizzazione e la salvaguardia o il ripristino dell’attività agricola e pastorale”.
La commissione Industria ha invece ascoltato martedì i rappresentanti di Snam, Proxigas e Aiee nell’ambito dell’esame della Comunicazione Ue n. 138 def. sulla sicurezza dell’approvvigionamento e sui prezzi dell’energia. Mercoledì, inoltre, è stata la volta di Quotidiano Energia (le memorie).
Nella memoria depositata da QE, in particolare, si dà spazio alla “priorità del risparmio energetico e ruolo dell’informazione”. Dunque, “noi siamo pronti a dare il nostro contributo. Siamo un giornale specializzato, non ci rivolgiamo direttamente al consumatore finale ma possiamo stimolare il dibattito, attirare l’attenzione della stampa generalista, coinvolgere gli attori del sistema, per trovare le soluzioni migliori al fine di veicolare in maniera efficace i messaggi che servono”.
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