Gli interventi alla Camera del ministro Gilberto Pichetto Fratin e del presidente di Arera, da una parte, e le audizioni sulla fusione nucleare al Senato, dall’altra, sono tra i principali passaggi che hanno caratterizzato l’ultima settima di lavori parlamentari.
Camera dei deputati
Il titolare del Mase ha risposto mercoledì in aula a una serie di interrogazioni su bollette, fonti rinnovabili e infrastrutture gas spiegando che “c’è l’impegno del Governo al monitoraggio dell’andamento dei prezzi energia e all’individuazione di ogni misura per assicurare la massima protezione di cittadini e imprese, in particolare dei vulnerabili”. Inoltre, sono in valutazione “ulteriori misure strutturali per mitigare l’impatto sociale della transizione energetica sulle famiglie in condizione di disagio economico” (il discorso completo del ministro).
Lo stesso giorno Pichetto Fratin è intervenuto anche in audizione nella commissione Attività produttive in merito alla sicurezza energetica del Paese, da realizzare tramite “riduzione degli approvvigionamenti dall’estero e loro diversificazione, incremento delle rinnovabili grazie a nuovi meccanismi di incentivazione, semplificazioni e sviluppo delle reti” (la sintesi dell’intervento).
Restando in commissione Attività produttive, martedì l’audizione del presidente Arera, Stefano Besseghini, sui risultati delle aste per il Servizio a tutele graduali dell’elettricità (il video). Per Besseghini, in particolare, tali aste sono “uno strumento valido e adeguato a garantire la parità di trattamento tra gli operatori del mercato”.
La Attività produttive, insieme alla Ambiente, ha infine deliberato lo svolgimento di un’indagine conoscitiva sul ruolo dell’energia nucleare nella transizione energetica e nel processo di decarbonizzazione (il programma).
Senato della Repubblica
La Ambiente del Senato ha svolto mercoledì le audizioni di Associazione italiana nucleare ed Enea nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di energia prodotta mediante fusione nucleare (le memorie).
Per l’Agenzia nazionale “la fusione nucleare è senza dubbio una tecnologia con basse emissioni di gas serra e, probabilmente nella seconda metà del Secolo, sarà utilizzabile per una produzione di energia sostenibile e non inquinante”.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.