Bollette, ecobonus e sismabonus sono stati alcuni dei temi toccati dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli durante l’audizione di oggi sul Dl imprese. Il titolare del Mise ha tenuto il suo intervento davanti alle Commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera.
Patuanelli su oneri di sistema delle bollette delle utenze commerciali
Per quanto riguarda le bollette dell’elettricità per le Pmi, ha spiegato il ministro, “intendiamo fare un’operazione su una parte degli oneri generali di sistema”.
Una misura da 600 mln
“‘E’ una misura che avrà un valore totale di circa 600 mln di euro e per tre mesi porta virtualmente la potenza impiegata di tutte le utenze commerciali superiore ai 3 kw al costo di sistema dei 3Kw”, ha detto.
Abbattere del 75% gli oneri
Considerare tutte le utenze commerciali come se fossero utenze a 3 kw “significa mediamente abbattere del 75 % quell’onere. Si tratta di 200 mln di euro al mese per tre mesi”, per un totale di 600 mln.
E’ una misura che “riguarda circa i 3/4 della componente oneri”. In sostanza “la bolletta sarà quasi annullata” per tutte le realtà rimaste ferme.
Patuanelli su ecobonus e sisma bonus
Altro tema toccato da Patuanelli nell’audizione è stato quello degli Ecobonus e dei sisma bonus. “Sono due elementi che possono essere il volano per la nostra economia nei prossimi anni”, ha detto.
“Dopo la seconda guerra mondiale gran parte del nostro miracolo economico è stato improntato sul tema della ricostruzione fisica delle città, su quello della casa e su quello dell’edilizia residenziale pubblica”, ha aggiunto.
Efficienza energetica come volàno
“Oggi possiamo riproporre quel volano attraverso sistemi incentivanti che vanno nella direzione dell’efficientamento energetico e della messa a norma antisimica dei nostri edifici. Per questo portare la detrazione fiscale a un valore superiore al 100% è un elemento di grandissima importanza nella prospettiva del rilancio economico del Paese“, ha spiegato.
Interventi su automotive, siderurgia ed energia
Il ministro ha inoltre sottolineato come servano interventi forti sugli asset strategici come l’automotive considerato “imprescindibile”, la siderurgia che va “protetta” e l’energia.
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