Settimana ricca di audizioni e interrogazioni quella che si conclude oggi in Parlamento.
Ieri, ad esempio, il ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli, è stato ascoltato congiuntamente dalle commissioni Agricoltura di Camera e Senato, dove ha spiegato: tramite la missione 2, componente 1, investimento 2.2 del Pnrr “ci proponiamo di incentivare la produzione di energia rinnovabile tramite l’ammodernamento dei tetti degli edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, aumentando così la sostenibilità, la resilienza, la transizione verde e l’efficienza energetica del settore. La dotazione dell’intervento è pari a 1,5 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di arrivare all’installazione di pannelli solari su di una superficie complessiva pari a 4,3 milioni di mq (senza consumo di suolo), con una potenza installata di circa 0,43 GW, realizzando contestualmente una riqualificazione delle strutture produttive oggetto di intervento, con la rimozione dei eternit e amianto sui tetti (ove presente) e/o migliorando coibentazione e areazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali” (qui l’intervento completo).
Da segnalare, inoltre, l’invio alle Camere, da parte della Commissione Ue, di una relazione sull’attuazione del programma energetico europeo per la ripresa e sul Fondo europeo per l’efficienza energetica (Com 2021, 670 final).
Il ministro della Transizione ecologica ha infine trasmesso in Parlamento una relazione sulla procedura d’infrazione n. 2021/0450 che pende sull’Italia per mancato recepimento della direttiva UE 2019/1161 sulla promozione di veicoli puliti a basso consumo energetico nel trasporto su strada.
Energia in Parlamento
Senato della Repubblica
Assegnato alla commissione Ambiente un disegno di legge sottoscritto da M5S, PD e componenti del Gruppo Misto recante “Misure urgenti per la riduzione dell’inquinamento da sostanze poli e perfluoroalchiliche (Pfas) e per il miglioramento della qualità delle acque destinate al consumo umano” (atto n. 2392).
Mercoledì 1° dicembre, invece, la commissione Agricoltura ha ascoltato Enel e Ispra in relazione all’affare assegnato n. 886 sulle problematiche relative al deflusso minimo vitale dei fiumi e dei torrenti.
Ampio il quadro delle attività in X commissione del Senato questa settimana.
La viceministra al Mise Alessandra Todde, ad esempio, ha risposto martedì all’interrogazione n. 3-02942 sull’area di crisi industriale complessa di Gela, mentre la sottosegretaria al Mite Vannia Gava ha risposto all’interrogazione n. 3-02795 sulle attività di Eni connesse alle fonti energetiche fossili (qui tutti i testi).
“Il quadro normativo e regolatorio nazionale ed europeo e le cospicue risorse a valere sul Pnrr configurano un ambiente operativo a cui ogni soggetto produttivo dovrà fare riferimento per attuare le proprie strategie e azioni industriali”, ha spiegato Gava.
La X commissione, inoltre, ha stabilito di svolgere un ciclo di audizioni sulla Comunicazione della Commissione Ue “Risposta all’aumento dei prezzi dell’energia: un pacchetto di misure d’intervento e di sostegno” (Com 2021, 660 def) e nell’ambito dell’affare assegnato “Problematiche di accessibilità, vivibilità e riqualificazione dei borghi” che si interessa anche al tema delle installazioni di impianti a fonte rinnovabile.
Camera dei deputati
Molte le interrogazioni svolte alla Camera questa settimana riguardanti il settore energia.
Mercoledì in aula, ad esempio, il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha risposto all’atto ispettivo 3-0265 sulle “Iniziative urgenti a sostegno delle vetrerie di Murano in relazione all’aumento del costo del gas”.
Secondo il ministro si tratta di “una problematica che va necessariamente affrontata a livello europeo, per evitare conseguenze anche peggiori”.
Il titolare del Mite, Roberto Cingolani, ha invece risposto all’interrogazione n. 3-02659 sulla dismissione della centrale Enel di La Spezia (qui le interrogazioni e le risposte in aula della Camera).
“La sostituzione dell’unità a carbone con una nuova unità a gas rientra nella decisione legittima del soggetto privato di operare sul mercato della produzione di energia elettrica. Alle istituzioni spetta di valutare che le proposte dei privati tengano conto dei vincoli posti dalle normative ambientali, paesaggistiche e di tutela della salute. A questo fine, l’impianto in oggetto è stato assoggettato alla valutazione di impatto ambientale e allo stato attuale sono stati conclusi tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi previsti dalla normativa necessari per la definizione del procedimento”, ha spiegato Cingolani.
Sempre mercoledì ma in commissione Finanze il sottosegretario al Mef Federico Freni ha invece risposto alle interrogazioni n. 5-07176, sulla cumulabilità con altre agevolazioni del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, 5-07178, sull’applicazione del superbonus ad alcuni costi accessori, e 5-07145, sulla fruizione dello sconto in fattura per il bonus facciate e chiarimenti in ordine alle disposizioni di proroga del superbonus (qui tutti i testi).
In particolare, ha illustrato Freni, “mentre per gli interventi trainanti si prevede la proroga al 31 dicembre 2025 del termine per fruire dell’agevolazione, al ricorrere delle condizioni indicate nel nuovo comma 8-bis dell’articolo 119 del decreto Rilancio, per gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle unità immobiliari, il termine è invece fissato al 31 dicembre 2022, sempreché sussistano i requisiti indicati nel medesimo comma 8-bis”.
Questa settimana sono anche arrivati i pareri delle commissioni Ambiente e Politiche Ue sul DL n. 152/2021 recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”.
La Ambiente chiede, tra le molte osservazioni, di “favorire la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico e privato nei centri storici mediante procedure semplificate”, mentre la Politiche Ue sostiene “un’effettiva riconversione green e digitale dei processi produttivi”.
In X commissione, infine, le risposte del viceministro al Mise, Gilberto Pichetto Fratin, alle interrogazioni n. 5-06600, sugli incentivi per l’acquisto di automobili nuove a basse emissioni, e 5-06649, sulla convocazione di un tavolo di confronto per l’automotive volto a fronteggiare la cosiddetta crisi del microchip: “Il Governo considera in via prioritaria il settore automotive e la sua transizione green”, ha spiegato Fratin.
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