Aree idonee, idroelettrico e Natura 2000 tra proroghe e nuove attenzioni

Passa da trenta a sessanta giorni il tempo a disposizione dei comuni interessati per inviare osservazioni sulla Carta Nazionale delle Aree Idonee per ospitare il deposito nazionale di rifiuti radioattivi incluso in un parco tecnologico, oggetto di Valutazione Ambientale Strategica. Il termine sarebbe scaduto il 26 dicembre ma su iniziativa del Ministro dell’Ambiente e Sicurezza energetica Gilberto Pichetto, verrà posticipato di trenta giorni, per favorire la piena partecipazione delle amministrazioni alla procedura.

aree idoneeL’atto da seguito all’ordine del giorno approvato in sede di conversione del Dl Ambiente n°153 del 2024, a prima firma Federico Fornaro, nel quale si chiede questa estensione “al fine di consentire un coinvolgimento, un dialogo e una valutazione migliori da parte delle autonomie locali”.

Siti Natura 2000

Al fine di completare la rete dei Siti Natura 2000 oltre il limite delle acque territoriali in attuazione a quanto richiesto dalle Direttive Habitat e Uccelli è stata realizzata con il supporto di ISPRA una valutazione tecnico-scientifica delle aree rispondenti ai criteri fissati e necessari per il completamento della rete dei Siti Natura 2000.

Aperta fino al 31 gennaio 2025  la consultazione pubblica per i nuovi siti oltre le acque territoriali.

Si fornisce di seguito il modulo da compilare  per le osservazioni e da trasmettere alla seguente pec: TBM@pec.mase.gov.it.

Idroelettrico, attenzione al Manifesto: ‘Uniti per l’idroelettrico italiano’

“Ho letto con grande interesse il manifesto”  ha affermato in una nota Pichetto. “Ne condivido lo spirito propositivo e anche le preoccupazioni, perché l’idroelettrico rappresenta un vettore irrinunciabile per il sistema Paese nel suo percorso di transizione. Da due anni siamo impegnati a trovare soluzioni percorribili, che non pregiudichino gli obiettivi del PNRR valorizzando allo stesso tempo la volontà di liberare gli investimenti sul territorio. Il governo perseguirà ancora ogni strada, nel confronto fattivo con la nuova Commissione europea, per un sistema più bilanciato di quello che oggi disciplina le procedure di assegnazione delle concessioni”.

Un appello al Governo italiano per salvaguardare la risorsa, gli interessi pubblici e i relativi comparti industriali dell’idroelettrico. Questo il focus del manifesto: “Uniti per l’idroelettrico italiano. Il nostro Paese rischia di perdere un settore energetico strategico” commentato dal titolare del Mase.

leggi anche: Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, pubblicato l’elenco delle aree idonee


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