Il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta ha approvato all’unanimità un testo di legge che contiene disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’autoconsumo diffuso. L’intervento sostiene l’organizzazione di iniziative che consentano la nascita di Comunità energetiche rinnovabili (CER), con l’obiettivo di incrementare l’autonomia energetica nella regione e perseguire la transizione green del proprio sistema socio-economico.
“Il tema delle CER è di grande interesse a livello europeo, nazionale e regionale – ha ricordato il consigliere Roberto Rosaire, come riportato dall’ANSA -. Le Comunità energetiche rinnovabili rappresentano un importante passo in avanti nella transizione energetica, permettendo a gruppi di persone, piccole e medie imprese e amministrazioni locali di unirsi per produrre, condividere e scambiare energia da fonti rinnovabili”.
Il consigliere ha poi spiegato che ad oggi, in Valle d’Aosta si sono costituite 10 comunità energetiche, che attendevano un quadro normativo chiaro e definitivo per renderle operative, facilitando la realizzazione degli impianti e delle infrastrutture. “In questo modo, non solo sosteniamo l’autonomia energetica locale, ma contribuiamo anche a costruire un futuro green per tutta la comunità valdostana”, ha continuato Rosaire.
Attraverso questa proposta, la regione prevede contributi fino a un massimo di 50mila euro agli enti locali e alle loro forme associative per studi preliminari, progettazione e costituzione delle CER. Sarebbero poi concessi contributi ai gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, come consorzi e cooperative, per la realizzazione di impianti ubicati in comuni del territorio con popolazione superiore a 5mila abitanti, fino al 40% dei costi ammissibili.
Alla Regione spetterebbe un compito di coordinamento e monitoraggio, attraverso l’istituzione di un tavolo tecnico permanente sulle CER. “Un provvedimento importante in attuazione del Piano energetico ambientale regionale e che si inserisce nella roadmap per una società ‘fossil fuel free’ entro il 2040”, ha concluso Rosaire.
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