UE un passo in avanti per essere “Fit for 55%”

Approvate oggi in via definitiva la direttiva sull'efficienza energetica, il regolamento FuelEU Maritime e il regolamento sull'infrastruttura per i combustibili alternativi

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Foto di Guillaume Périgois/Unsplash

Oggi giornata positiva in UE in direzione dei target 2030 di sostenibilità. Sono stati approvati in via definitiva la direttiva riveduta sull’efficienza energetica, il regolamento FuelEU Maritime e il regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi.

Tutti parte del pacchetto legislativo “Fit for 55%” impegnato nella riduzione appunto del 55% delle emissioni entro il 2030.

A seguito dell’approvazione di entrambi i colegislatori, il quadro aggiornato concordato in via provvisoria dal Parlamento europeo e dagli Stati membri dell’UE può ora entrare in vigore.

La direttiva sull’efficienza energetica

A seguito dell’invasione Russa dell’Ucraina la Commissione UE ha deciso di aumntare i propri sforzi in ambito di efficienza e di eliminare l’importazione di gas russo con il piano REPowerEU. In quest’ottica la revisione della direttiva sull’efficienza energetica, intende ridurre “il consumo di energia in questo decennio e oltre e instraderà l’UE su un percorso efficiente sotto il profilo dei costi, con l’obiettivo di diventare climaticamente neutra entro il 2050″.

L’obiettivo è ridurre il consumo di energia finale dell’11,7 % entro il 2030 rispetto al 2020. Al centro del risparmio energetico settori come: edilizia, l’industria e i trasporti. Inoltre l’aggiornamento della direttiva guarda a un maggiore accento sulla riduzione della povertà energetica e sulla responsabilizzazione dei consumatori.

Trasporto marittimo

Il nuovo regolamento FuelEU Maritime punta a limitare il gas a effetto serra del trasporto marittimo dal 2 % nel 2025 fino all’80 % entro il 2050. Il regolamento incentiva la diffusione dei cosiddetti combustibili rinnovabili di origine non biologica, ed esclude i combustibili fossili dal processo di certificazione del regolamento.

Trasporti su gomma

L’obiettivo è anche realizzare un maggior numero di stazioni di ricarica e rifornimento per i combustibili alternativi, così da ridurre l’impronta di carbonio nei trasporti. Sarà difatti obbligatorio installare stazioni di ricarica rapida per autovetture, furgoni e veicoli pesanti ogni 60 chilometri dal 2025.


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