Transizione industriale, ancora pochi giorni per accedere al Fondo

Le domande chiudono il 12 dicembre. Secondo l'AD di Vendor arriveranno presto altre opportunità a livello nazionale e regionale

Sta per scadere la possibilità per le aziende di presentare le domande per il Fondo per il sostegno alla transizione industriale. Il termine ultimo è il 12 dicembre. Si tratta di un Fondo messo in campo dal Pnrr che intende agevolare le imprese che investono nella tutela ambientale con azioni di efficientamento energetico.

Transizione industriale

“Stiamo notando che c’è una forte attrazione delle imprese per questa misura” commenta a Canale Energia Stefano Ciacciarelli, AD di Vendor, società di finanza agevolata che puntualizza come “La misura tende sostanzialmente a finanziare gli investimenti dedicati all’efficientamento energetico. Dei 300 milioni di euro messi a  disposizione, il 50% è destinato alle aziende energivore”.

“Inoltre questo fondo non finanzia l’aumento della capacità produttiva delle imprese viene accettato solo il 2% di tale aumento” spiega Ciacciarelli. “Questo perché si tratta di favorire investimenti che devono migliorare l’efficientamento delle imprese tramite investimenti specifici”.

Si tratta comunque di una misura pensata per grandi spese. I progetti proposti al Fondo “devono essere importanti” continua Ciacciarelli. “Si tratta di importi che vanno da un minimo di tre milioni di euro a un massimo di 20 milioni di euro”.

Tempi di realizzazione dei lavori

Tutte le attività devono essere avviate a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda e devono concludersi entro 36 mesi dall’avvenuta approvazione del contributo del Fondo.

“Mediamente per l’accettazione del contribuito abbiamo visto che c’è un tempo variabile dai tre ai sei mesi” conclude Ciccarelli.

La formazione elemento al centro

La misura inoltre guarda con interesse ai progetti di formazione del personale interno che accompagnano il processo di efficientamento interno.

Cosa fare se non si è riusciti a presentare domanda per tempo

Le aziende che non riusciranno a partecipare, ma che hanno dei progetti in ambito di efficienza energetica devono porre attenzione a quanto sta accadendo nel mondo della finanza agevolata.

“Sicuramente partiranno a breve altre misure o nazionali o regionali di supporto anche per aziende di dimensioni più piccole” rimarca l’Ad di Vendor.  Intanto il suggerimento dell’Ad è non farsi trovare impreparati e iniziare un’azione di audit dei consumi, a cominciare dalla realizzazione di una diagnosi energetica in grado di mettere a fuoco possibili aree di investimento e miglioramento di efficienza energetica.


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.