Richiesta del portale on line per procedere alle operazioni relative al bonus 110% per l’efficienza energetica; semplificazione e più certezze. Continuano le richieste di chiarimento del comparto sul bonus 110% degli operatori di settore per quanto stiano dando una risposta “formidabile” alla misura varata dal Governo ad agosto, come spiega Mauro Mallone direttore divisione Efficienza energetica, ministero dello Sviluppo economico nel corso del web in air organizzato da Enea con Agenzia delle entrate sul tema.
“Non siamo in condizioni di fornire una risposta in tempo reale perché vanno pensate e condivise e approvate ai giusti livelli” spiega Ilaria Bertini direttore dipartimento unità Efficienza energetica, Enea, riferendosi ai molti dubbi e richieste di chiarimento del comparto sul bonus 110%, presentate anche nel corso della diretta online.
“Volevamo che questa misura rispondesse a tre forti esigenze” spiega Mallone “favorire la transizione energetica, mettere in sicurezza edifici e migliorare il confort abitativo, rilanciare l’economia in un momento in cui c’è una crisi acuta determinata dal Covid-19”. Esigenze a cui il superbonus risponde in modo “ottimale” con una forte attivazione di Agenzia delle entrate ed Enea, sottolinea Mallone, che producono “a raffica” le Faq.
Ora resta da “chiarire ulteriormente e semplificare dove possibile” anche rispetto le responsabilità dei tecnici. Altro aspetto strategico lo svolgeranno i controlli “puntuali e accurati” per “evitare comportamenti opportunistici” da parte di alcuni soggetti. “Se tutto questo andrà in porto” assicura Mallone dal Mise “siamo pure tranquilli che questa misura sarà prorogata”.
Le richieste di chiarimento del comparto sul bonus 110%
Di seguito alcune richieste di chiarimento del comparto sul bonus 110% emerse nel corso del web in air. Una raccolta che indica quanto sia amplio il tema della efficienza energetica e la portata della misura. Molte domande sono legate a precisazioni relative a richieste di determinazioni come: sarebbe importante chiarire se un impianto fotovoltaico può esser realizzato su una pertinenza dell’edificio, accedendo al 110% come intervento trainato; per il calcolo del limite massimo per condominio dobbiamo riferirci a quanto indicato a pag. 320 della circolare 13E del 2019.
Molte le perplessità rispetto i limiti e accessi sulle proprietà ad esempio tra i dubbi “l’ecobonus può essere richiesto per immobile unifamiliare dello stesso proprietario ma con accesso da cancello ricadente in altro mappale adiacente ma sempre di stesso proprietario?”. E simile: “nel caso di due appartamenti su di un fabbricato con ingressi autonomi e ditta diversa, l’Ape va fatto sull’intero immobile? Il tetto di spesa a chi va computato per il tetto in questo caso?”
O dubbi relativi pe chi si trova in fase di pre impianti come ad esempio “Edifici collabenti: come fare l’Ape ante operam e si può applicare l’ecobonus anche senza impianto?”
Non mancano i dubbi sulle asseverazioni come: “La conformità urbanistica possono asseverarla solo le u.i.i oggetto di superbonus escludendo ogni responsabilità da eventuali difformità di altre parti del condominio non oggetto di detrazioni?”
Edifici collabenti: come fare l’Ape ante operam e si può applicare l’ecobonus anche senza impianto? Infine “Non è chiaro chi tutela l’asseveratore”. E sinergie possibili tra cappotto e serramenti (con la detrazione massimale di 50 mila euro superando il 25% del volume della casa, posso usufruire dei 60 mila di serramenti?).
Mentre tra le richieste di precisazioni c’è la richiesta di una “polizza assicurativa obbligatoria dedicata”; sulla gestione di una “filiera di tecnici” (non associazione temporanea) “serve una lettera d’incarico di tutta la filiera o ogni tecnico farà un contratto/lettera d’incarico?” Emerge anche il tema relativo come considerare “fogne comuni e impianti termici costituiti da singolo camino in un’intera abitazione” nel conteggio complessivo.
“Rispetto gli impianti di climatizzazione, per accedere al superbonus necessita obbligatoriamente l’iscrizione al Circe?” (…Anche se indispensabili per la climatizzazione estiva ed invernale?) Ma per impianti esistenti “è prevista l’eventuale “riattivazione” anche con manutenzione straordinaria?” Quindi il “discorso dell’impianto funzionante come si concilia? Il climatizzatore a split aria/aria è da intendersi come impianto termico fisso?”
“Unità non riscaldate devono pagare le spese in base a tabella condominiale anche se non usufruiscono, in pratica, del vantaggio energetico?”
“È possibile considerare trainante la sostituzione di una pompa di calore aria/aria con pompa di calore aria acqua per l’intera unità immobiliare”. Ma anche “le piastrelle del pavimento in caso di modifica dell’impianto di distribuzione di calore con un pavimento radiante è compreso nel 110%?”
Fotovoltaico: può essere solo sull’edificio o anche su una pensilina? E ancora con un “impianto fotovoltaico esistente su edificio unifamiliare incentivato 2° conto energia; per installare un ulteriore impianto fv con batterie di accumulo posso usufruire del bonus 110%?” E rispetto alla possibilità di sommare le richieste: “L’allegato D al 10.b del DM efficienza energetica cita che la detrazione massima è 100.000 in contrasto con la circolare 60/e. Come si fa? Confonde la riqualificazione globale con superbonus”
Infine dubbi sulle ricadute sul singolo condomino: “Che succede se, a fine anno, il versamento del singolo condomino è inferiore o superiore a quanto gli spetterebbe in base a tabella condominiale?”
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