“In questo momento un lavoro estremamente importante che si sta svolgendo qui in Europa è sul costo dell’energia” rimarca Annalisa Corrado, membro commissione ENVI Parlamento Europeo, intervenuta da remoto alla conferenza annuale di Assovetro a Roma ieri 18 marzo.

Un tema assai caro a una industria energivora come quella del vetro che si approvvigiona prevalentemente con gas, 58%, seguito da energia elettrica 38% e solo un 4% di olio combustibile. Altro tema è quello dell’energia circolare “un discorso che bisognerà capire come si supporta e struttura per far progredire anche le Pmi nella circolarità” ma sottolinea evitando il rischio della deregolamentazione.
Riuso o riciclo. E’ ancora aperta la diatriba del Governo italiano con la UE rispetto il dettame europeo di favorire il riuso rispetto al riciclo come sottolinea Massimo Bitonci sottosegretario di Stato alle imprese e Made in Italy che ricorda diverse opportunità a sostegno delle imprese: “Ad aprile sarà aperto uno sportello per le filiere strategiche del valore di 500 milioni” ricorda Gusmeroli.
“Ci sono inoltre a breve incentivi per progetti strategici e 350 milioni dedicati all’autoproduzione di energia con batterie e pannelli fotovoltaici a partire dai 30mila euro. Approvato da poco anche il decreto sul Made in Italy con un fondo da 900 milioni di cui i primo decreto stanzia 100milioni. Mentre resta complicata la procedura per accedere a transizione 5.0. su cui comunque siamo al lavoro per cercare di semplificare”.
Sul regolamento imballaggi “secondo me è stato fatto un lavoro interessante, sopratutto nella fase ascendente” commenta Vinicio Giuseppe Peluffo capogruppo X Commissione Attività produttive. Approccio che suggerisce di ripetere nelle nuove sfide tra cui quella del costo energetico, su cui “dobbiamo produrre risposte” conclude Peluffo.
Il quadro del settore
I lavoratori del vetro sono prevalentemente maschi tra i 51 e 60 anni ma cresce anche il segmento dei giovani con una quota di 12,3 sotto ai 30 anni.
L’Italia è il primo paese europeo per numero di impianti. Un dato importante considerato il calo della produzione che ha caratterizzato tutta la prima parte del 2024. Dato che ha portato a chiudere con un -5% la produzione di bottiglie.
Mentre per aumentare dell’80% il tasso di riciclo, ma serve aumentare il conferimento del vetro bianco.
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