Gli amministratori di condominio si sono dati appuntamento a Milano lo scorso 11 e 12 ottobre in occasione degli Anaci Plus, Stati generali della professione organizzati dall’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari.

Una due giorni dedicata alle tematiche dell’abitare viste con vecchie e nuove necessità, come l’esigenza di ricaricare auto elettriche, fare efficienza negli edifici e riqualificare il verde.

Esigenze estremamente attuali e che, come sottolinea a Canale Energia Leonardo Caruso, presidente milanese e vicepresidente vicario nazionale dell’associazione, potrebbero dare un importante contributo al rilancio dell’economia italiana.

L’Italia è caratterizzata da diverse aree climatiche che esprimono differenti esigenze edilizie”, spiega Caruso che continua: “ma che sia il freddo del nord o il caldo del sud, serve effettuare importanti lavori di riqualificazione energetica degli edifici. Basti considerare che il 70-80% degli italiani vive in condomini e che circa il 70% degli stabili è stato edificato prima del 1980,(quindi ante legge 373/76 di fatto la prima legge sull’efficienza energetica e pertanto non più idonei a tale scopo). È evidente che i nostri immobili hanno una concezione di efficienze energetica sorpassata. La riqualificazione edilizia del patrimonio esistente a livello nazionale include altri temi comuni, ma con storie diverse, lungo tutto lo Stivale come: la necessità di effettuare la bonifica dell’amianto e la messa in sicurezza di edifici e infrastrutture”.

Una visione di lungo respiro per garantire la riqualificazione degli edifici

Convegno 3
Da sinistra Renato Greca, presidente lombardo di Anaci, Vicepresidente vicario Leonardo Caruso e Presidente Nazionale ANACI ing. Francesco Burrelli

In questo contesto e per poter dare seguito a tutti gli interventi necessari serve una visione prospettica di lungo respiro. “La pianificazione annuale degli incentivi, dei bonus fiscali (sisma bonus, eco bonus, bonus verde,  cessione del credito) e dei sistemi per richiedere la cessione del credito ci lascia il fiato corto. Decisioni di questa portata richiedono un approccio ben strutturato ed organizzato che tenga conto di tutto quello che è necessario ed opportuno eseguire come lavori senza lasciare nulla al caso. Penso alla necessità di verificare la funzionalità dell’impianto di riscaldamento, la possibilità di collegarsi – se possibile – a una rete di teleriscaldamento, all’adeguamento dei condotti fumari a servizio degli scaldacqua sanitaria (prevedendo in alternativa un impianto centralizzato di acs), alla possibilità di realizzare coperture e/o facciate verdi, solo per citare alcuni soluzioni.) Per effettuare una delibera condominiale con più serenità e affrontare i lavori con un approccio di riqualificazione edilizia che includa quindi, oltre la facciata, anche il collegamento con il teleriscaldamento quando disponibile, una revisione degli impianti o anche gli stessi tetti verdi, serve una visione coerente di almeno cinque anni”.

Rispetto il richiamo dell’assessore all’urbanistica e al verde del comune di Milano Pierfrancesco Maran, che ha partecipato alla iniziativa, rispetto l’esigenza di aumentare l’utilizzo del bonus green nell’area metropolitana della città Caruso ricorda che: “proprio in quest’ottica poter avere una stabilità degli incentivi sarebbe centrale, perché di certo i condomini danno la priorità all’esecuzione di interventi più di emergenza, rispetto iniziative importanti ma non indispensabili per la salubrità, la sicurezza e l’efficienza di un immobile”.

Le diverse urgenze della riqualificazione

Intanto le urgenze del panorama edilizio vanno oltre la riqualificazione di un bene acquistato che è comunque una esigenza primaria “altrimenti ci si trova a rivendere un bene che vale un quarto di quando è stato acquistato” sottolinea Caruso, ma guardano anche alle sfide del futuro. “Ad esempio a Milano c’è stato un boom di auto elettriche questo fa sì che molti condomini si trovino a dover implementare le paline di ricarica. Tutte esigenze che richiedono un amministratore preparato e aggiornato sulle possibilità e gli strumenti a disposizione”.

“Tutto questo è realizzabile ad una sola condizione: che l’Amministratore al quale i condomini affidano il loro bene più prezioso, abbia le necessarie competenze e la necessaria professionalità, presupposti fondamentali che contraddistinguono l’impegno associativo della nostra associazione ANACI”.

Soprattutto in vista delle sfide di un futuro ormai prossimo come l’integrazione nelle strutture con la domotica condominiale, accessi per disabili, wifi centralizzato e tante altre ancora.


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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.