Contenere i consumi negli immobili in uso all’Amministrazione del comune di Roma attuando una politica di riduzione dei costi energetici. Una misura volta sia a contribuire a fronteggiare l’aumento dei prezzi dei vettori energetici sia a favorire il processo di razionalizzazione degli approvvigionamenti.
Su questo verte la circolare del Campidoglio di ieri 21 marzo con cui si annunciano delle misure di taglio consumi valide fino al 15 aprile 2022.
Cosa prevede il piano di riduzione costi energetici
Le misure prevedono la riduzione di due ore giornaliere rispetto all’attuale estensione della fascia oraria di accensione degli impianti termici e la riduzione di due gradi della temperatura degli impianti di riscaldamento.
La misura riguarda tutti gli edifici di proprietà e pertinenza di Roma Capitale adibiti ad uso uffici e agli edifici scolastici, ad esclusione degli asili nido e delle scuole dell’infanzia.
Azioni che rassicura il sindaco Roberto Gualtieri sono state “valutate attentamente” e “in linea con gli interventi previsti in altre grandi città italiane”.
“In questa fase segnata dal tragico conflitto in Ucraina, oltre a continuare a fare il massimo per garantire solidarietà e accoglienza a chi fugge dalla guerra, abbiamo anche il dovere di attuare una strategia di risparmio energetico, dedicando una maggiore attenzione alla riduzione dei consumi” – ha detto in una nota il Sindaco di Roma, che ha invitato anche “tutta la cittadinanza a fare la propria parte” ribadendo come “Con pochi semplici gesti possiamo fare la differenza e dare un contributo importante”,
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