Il primo sistema a cappotto realizzato da Sto si trova in Austria: si tratta di un condominio costruito nel 1966 e rinnovato solo una volta, nel 2014, attraverso la ri-tinteggiatura delle facciate. Gli esperti hanno calcolato che, se l’edificio non fosse stato isolato, nel periodo 1966 – 2021 non sarebbero bastate 9 autocisterne di olio combustibile (162.000 litri) e 79.000 metri cubi di gas naturale. Con un semplice calcolo è possibile constatare quindi un risparmio netto di 678,9 tonnellate di CO2 non emesse nell’aria, circa 75 volte il volume dell’edificio.
L’esempio concreto in Austria
Nel 1966, sul l’edificio plurifamiliare a Lustenau, in Austria, fu installato il primo Sistema Etics a marchio Sto, tutt’oggi funzionante, all’epoca considerato una novità nel settore. Anche grazie a questa ‘nuova pelle’, questo edificio è diventato caso di studio e oggi possiamo accertare i benefici del sistema, tra cui: prolungamento della vita utile, efficientamento energetico, aumento del valore di mercato, valorizzazione estetica degli involucri, migliore salubrità e qualità indoor.
È stato anche installato un sistema di isolamento termico esterno composto da una lastra isolante da 5cm in polistirene espanso sinterizzato e prodotti organici esenti da cemento che, in combinazione con apposite reti in fibra di vetro, conferiscono al kit resistenza alle sollecitazioni meccaniche come a grandine, pioggia battente ed uragani, comprovata da test di simulazione Fibag.
Il rivestimento a base organica garantisce la massima sicurezza contro il rischio di fessurazioni e un’elevata resistenza alla proliferazione di microrganismi, caratteristiche che concorrono al mantenimento della facciata nel tempo. L’isolamento per facciate è adatto sia nella ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente, come nel caso sopra citato, sia nella realizzazione di nuovi edifici ad elevato risparmio energetico, sia nelle progettazioni di alto design.
Il Fraunhofer Institute ha inoltre dimostrato che un Sistema Etics correttamente manutenuto ha un’aspettativa di vita di circa 60 anni e a fine vita alcune componenti possono essere recuperate e/o riciclate. Grazie alle performance di isolamento, negli anni si può arrivare ad un risparmio di CO2 emessa fino a 120 tonnellate per abitazione.
Efficienza edilizia in Italia e gli SDGs
Il consumo di energia per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici è una delle attività che contribuisce al maggior rilascio di emissioni inquinanti nell’aria, con serie conseguenze per la protezione della salute delle persone e la tutela del clima. Inoltre, gran parte dell’energia consumata per la gestione domestica deriva da fonti energetiche fossili.
Oltre il 70% degli edifici in Italia è stato costruito negli anni ‘70 del secolo scorso in cui si poneva scarsa attenzione all’efficienza energetica e all’isolamento termico. Le normative attuali ci portano oggi a progettare interventi di recupero utilizzando spessori più elevati rispetto ai 5 cm del progetto di allora, con prodotti sempre più prestanti e garantiti nel tempo. È semplice quindi immaginare quanto possano essere ancora più premianti oggi i risultati di una buona riqualificazione in termini di risparmio di CO2 emessa e quanto sia altrettanto importante proseguire nel campo dello studio di prodotti innovativi e certificati che riescano a garantire questi risultati il più a lungo possibile. Proprio per questo, appare evidente quanto il settore dell’isolamento termico in edilizia ricopra un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 e il costruire sostenibile sia una delle leve più importanti per investire sul futuro.
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