Il ministero dello Sviluppo economico ha comunicato, il 27 marzo scorso, la decisione di spostare, a causa dell’emergenza Coronavirus, la deadline per la trasmissione all’Enea dei risparmi di energia conseguiti dai soggetti obbligati alle diagnosi energetiche. Nello specifico si è slittati dal 31 marzo 2020 al 22 maggio 2020. “A causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19 – si legge sul sito del ministero – il termine per l’adempimento dell’obbligo della comunicazione di cui all’articolo 7, comma 8 del d.lgs. n. 102/2014, deve intendersi sospeso al giorno di entrata in vigore delle misure di cui all’articolo 103, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 e per tutta la durata delle stesse”.
“Conseguentemente – spiega il Mise – il termine ultimo per la comunicazione ad Enea dei risparmi di energia normalizzati, conseguiti rispetto all’anno precedente da parte dei soggetti obbligati alle diagnosi di cui all’art. 8 del d.lgs. n. 102/2014 e da parte di tutte le imprese che hanno implementato un sistema di gestione dell’energia conforme alla norma Iso 50001, è prorogato al giorno 22 maggio 2020.”
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