Comprendere le prestazioni energetiche e l’impronta di carbonio dei propri asset immobiliari. Per farlo cresce l’Indice ESG realizzato da Deepki con IEIF, Institut de l’Épargne Immobilière et Foncière, è ora supportato a livello europeo anche da DGNB, German Sustainable Building Council, e RICS, Royal Institution of Chartered Surveyors e ha integrato questi due nuovi parametri.
Vincent Bryant, CEO e co-fondatore di Deepki, ed Emmanuel Blanchet, COO e co-fondatore di Deepki, dichiarano: “Rendendo pubblico questo Indice offriamo un’opportunità unica nel mercato immobiliare europeo, non solo per aiutare i player del settore a valutare il proprio portafoglio, ma anche per incoraggiare il dialogo con le altre iniziative e convergere verso una metodologia comune.“
L’obiettivo è riunire l’intero mercato attorno a indicatori comuni per guidare meglio il settore immobiliare verso il net-zero in maniera coerente e trasparente. come specifica in una nota stampa Sander Scheurwater, Head of Public Affairs, Americas, Europe, Middle East & Africa di RICS.
Come cresce l’indice ESG e quali sono i nuovi parametri che ha integrato
L’indice ESG fornisce i valori del top 15% e del top 30% degli edifici più performanti in termini di consumo di energia primaria, che secondo la Tassonomia EU sono quelli che contribuiscono al contenimento del cambiamento climatico. Da oggi l’Indice fornisce anche valori di energia finale e una stima delle emissioni di carbonio in termini di CO2 equivalente (CO2eq). Il consumo di energia primaria (EP) che si riferisce al consumo energetico domestico. Il secondo, l’energia finale (EF), si riferisce all’energia consumata addebitata in bolletta. I dati sul consumo di energia finale sono stati convertiti in energia primaria grazie a un coefficiente di mix energetico nazionale. Le emissioni di CO2 equivalenti sono state stimate utilizzando un database ufficiale dei fattori di emissione.
Da questo indice è possibile rilevare che:
- In Italia la media degli degli edifici per la sanità consuma 261 kWhEF/m² e 428 kWhEP/m² e produce 59 kgCO₂eq/m² all’anno
- Il consumo di energia degli edifici top 15% delle logistica in Europa è pari a 44 kWhEP/m² all’anno, corrispondenti a 29 kWhEF/m² all’anno e 5 kgCO₂eq/m² all’anno
- Il top 15% degli edifici ad uso commerciale in Francia consuma 179 kWhEP/m² all’anno e 85 kWhFE/m² all’anno, con emissioni pari a 5 kgCO₂eq/m² all’anno
- ll top 30% degli edifici ad uso ufficio nel Regno Unito consuma 168 kWhEP/m² all’anno, corrispondenti a 143 kWhEF/m² all’anno e 29 kgCO₂eq/m² all’anno
Con questa nuova pubblicazione, Deepki, IEIF, DGNB e RICS desiderano incoraggiare il confronto tra tutti gli attori nazionali ed europei sull’importanza di avere un quadro di riferimento armonico e sostenibile per accompagnare il settore verso la carbon neutrality.
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