L’Autorità per l’energia atomica del Regno Unito (UKAEA) ha firmato un protocollo d’intesa con il Novatron Fusion Group, un’azienda svedese che punta ad accelerare l’utilizzo dell’energia nucleare in ottica commerciale.
La decisione si basa sul partenariato strategico recentemente firmato da Svezia e Regno Unito, con lo scopo di estendere la cooperazione nelle aree di scienza, innovazione ed energia. Entrambe le nazioni, infatti, si sono impegnate a “esplorare opportunità di collaborazione sull’energia da fusione” dopo aver riconosciuto “l’importanza della tecnologia emergente per l’approvvigionamento energetico sostenibile a lungo termine”.
15 miliardi di CO2 in meno con la fusione
La domanda energetica mondiale è in crescita e bisogna riuscire a soddisfarla abbandonando progressivamente i combustibili fossili. Allo stesso tempo, l’energia da fusione offre una fonte flessibile, adattabile su larga scala e praticamente illimitata. Le stime dell’UKAEA suggeriscono che più di 15 miliardi di tonnellate di CO2 potrebbero essere risparmiate ogni anno se tutte le centrali elettriche a carbone nel mondo fossero sostituite da centrali a fusione.
La partnership prevede visite in loco, dimostrazioni tecnologiche e una ampia condivisione delle conoscenze. Molte ricerche verranno svolte in parallelo. Le aree di maggior interesse riguardano la progettazione di macchine per la fusione: in particolare per il riscaldamento del plasma e i sistemi di diagnostica.
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