Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato, il 28 marzo, la consultazione pubblica sul testo del decreto “Conto Termico 3.0”.
L’obiettivo del decreto è di incentivare gli interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.
Le modalità di adesione alla consultazione
La proposta prevede benefici per diverse categorie, tra cui enti del terzo settore, configurazioni di autoconsumo collettivo e comunità energetiche rinnovabili. Tutte le parti interessate sono invitate a inviare le proprie osservazioni, entro il 10 maggio 2024, all’indirizzo di posta elettronica cee@pec.mite.gov.it, utilizzando l’apposito modulo di adesione alla consultazione e indicando come oggetto della mail “Consultazione DM Conto termico”.
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Gli obiettivi del decreto “Conto Termico 3.0”
“La revisione si inserisce in un contesto normativo complesso e in evoluzione, che tiene conto di diversi fattori, quali gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria, la necessità di adeguare il meccanismo nel settore non residenziale, l’espansione degli interventi ammissibili, l’aggiornamento delle politiche di efficienza energetica e la promozione delle fonti rinnovabili”, ha commentato la viceministra, Vannia Gava.
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Il focus sul miglioramento della qualità dell’aria
Per quanto riguarda la qualità dell’aria, il 22 marzo il MASE ha incontrato i rappresentanti delle regioni del bacino padano per elaborare una linea condivisa sulle misure da attuare ai fini del rispetto dei limiti di particolato (PM10) e biossido di azoto (NO2) consentiti dalla normativa UE. Si è deciso di condividere insieme una nota comune da inviare alla Commissione europea in risposta alla messa in mora a seguito della condanna per i superamenti dei valori limite delle concentrazioni di PM10 nell’aria.
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