albero personeSpingere la transizione energetica e contrastare il fenomeno della povertà energetica promuovendo l’efficienza negli Enti del terzo settore (Ets) e in quelli religiosi. Perché il miglioramento degli Ets potrebbe aiutare molte persone in condizioni di difficoltà che spesso vivono o trovano riparo all’interno di strutture senza fini di lucro.

Banca Etica e Fratello Sole, insieme a Enea e Fondazione Amga, hanno redatto le Linee guida per fornire, al pari della normativa e delle opportunità di finanziamento, strumenti utili a implementare tutte quelle attività di efficientamento energetico degli edifici che ospitano attività sociali. Le Linee guida sono state presentate stamane, 11 novembre, nel corso dell’evento “Banca Etica e Fratello Sole per la transizione energetica del Terzo Settore”, promosso dall’istituto di credito e dalla società consortile in collaborazione con Canale Energia e Alleanza contro la povertà energetica.

Le Linee guida su energia e acqua

6 step fondamentali per gli Ets
Le linee guida per l’efficienza energetica nel terzo settore

Per gli Ets che decidono di puntare sull’efficienza energetica sono stati individuati sei step imprescindibili da compiere:

  1. Imparare a leggere la bolletta così da conoscere i propri consumi. Acquisire familiarità con la bolletta elettrica e del gas e conoscere i propri consumi consente di intervenire su questi ultimi.
  2. Adottare comportamenti virtuosi che possono incidere positivamente sulla bolletta: ad esempio, non lasciare le luci accese e non lasciare in standby gli elettrodomestici.
  3. Individuare gli edifici da efficientare attraverso tre criteri: dando priorità agli edifici che hanno una maggiore disponibilità documentale, a sua volta suddivisibile in fonti strutturali e fonti energetiche, che forniscono informazioni sugli impianti energetici e sull’involucro. Poi dare priorità agli edifici con stati di manutenzione più datati e a quelli riconosciuti come beni culturali o la cui destinazione d’uso può influenzare la programmazione degli interventi.
  4. Analizzare i costi e i benefici degli interventi. Gli strumenti a disposizione sono: la diagnosi energetica e l’attestato di prestazione energetica (Ape). La prima è legata alla condizioni di utilizzo dell’edificio, la seconda attesta la prestazione energetica in condizioni standard.
  5. Definire gli interventi di efficientamento da realizzare, che possono interessare solo alcune componenti, come la caldaia o i sistemi di illuminazione, oppure tutta la struttura.
  6. Capire come finanziare gli interventi. Tutti possono essere finanziati attraverso le detrazioni fiscali, che per legge favoriscono la riqualificazione energetica e il recupero del patrimonio edilizio. Tra essi: il Superbonus 110%, l’Ecobonus, il sisma bonus, il bonus facciate, la cessione del credito e lo sconto in fattura, il conto termico, il Fondo nazionale per l’efficienza energetica e, infine, il Pnrr e la partecipazione del terzo settore italiano al New green deal.

Il risparmio della risorsa idrica

La crescente urbanizzazione comporterà una richiesta maggiore della risorsa idrica, dunque sarà sempre più importante utilizzarla in maniera efficiente.

Il punto da cui partire, come suggerito nelle Linee guida, è quello di conoscere e imparare a leggere i propri consumi. I nuovi contatori agevolano questa operazione, essendo più precisi e dotati di sistemi di trasmissione automatica dei dati di consumo. A livello condominiale, si può installare un sistema di monitoraggio dei consumi idrici wireless per consentire a ciascun utente di collegarsi e leggere i propri consumi.
Un altro strumento che si può utilizzare è il contatore acqua doccia, il quale fornisce i consumi in tempo reale.
Ovviamente, per ridurre i propri consumi ed evitare gli sprechi, le strategie da mettere in campo rimangono: un uso consapevole, utilizzare delle tecnologie a risparmio idrico e delle fonti idriche alternative come recupero e riciclo.

Le tecnologie a risparmio idrico

Le tecnologie a risparmio idrico si possono ricondurre a queste categorie: sistemi di flussaggio wc a basso consumo, accessori per rubinetteria a basso flusso ed elettrodomestici a basso consumo, che consentono di ridurre sensibilmente il consumo di acqua anche di decine di litri.
Gli elettrodomestici in commercio, oramai sono ad elevata efficienza energetica permettendo di risparmiare contemporaneamente acqua ed energia.

Diverse le opzioni per recuperare e riciclare le acque grigie, ovvero quelle raccolte da docce, lavabi e anche dalle condense dei condizionatori, e le acque piovane, che una volta raccolte e stoccate si possono riutilizzare ad esempio per le lavatrici.

Con gli interventi si può risparmiare, grazie anche al bonus idrico, che riconosce fino a 1.000 euro per chi effettua lavori di sostituzione dei sanitari con quelli nuovi a scarico ridotto o con la rubinetteria a flusso d’acqua limitato.

Leggi anche Bonus idrico, massimo 1.000 euro per singolo beneficiario

Gestione dei rifiuti e mobilità

Nell’ottica complessiva di uso efficiente delle risorse, importante per la riduzione degli impatti ambientali degli Ets è anche la gestione dei rifiuti e la mobilità delle persone che erogano i servizi. Come evidenziato nelle Linee guida, per i primi le indicazioni vertono sul facilitare il riciclo dei materiali, produrne in minor quantità possibile e promuoverne il riutilizzo.
Per quanto riguarda la mobilità bisogna evitare di usare l’auto privata, ottimizzare gli spostamenti e optare per mezzi poco inquinanti e collettivi.


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