Quanti sono gli edifici “colabrodo”, insicuri, mal coibentati, dotati di sistemi di raffrescamento e riscaldamento obsoleti e, dunque, colpevoli di importanti dispersioni energetiche? L’Italia conta oltre 1.200.000 di condomini, pari al 16,8% del patrimonio esistente, abitati da oltre 20 milioni di italiani. L’82% di questi è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa in materia di eficienza energetica. Guardando alle singole Regioni, Veneto e Lombardia spiccano per uno stato di conservazione mediocre o pessimo, rispettivamente, per il 12,6% e 12,8% degli immobili.
Per sanare queste strutture, migliorare la qualità dell’aria cittadina e incidere positivamente sulla bolletta energetica dei condòmini, Legambiente e Fassa Bortolo hanno lanciato ieri a Collalto (Treviso) una campagna di informazione sulle opportunità di intervento per la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano che tocca gli aspetti utili all’accesso agli incentivi: dalle tecniche di intervento ai benefici ottenibili, dalle norme fiscali alle novità di legge.
L’informazione per la riqualificazione energetica
In tutta Italia saranno promossi appuntamenti informativi rivolti a tecnici e cittadini. Questi ultimi verranno coinvolti in iniziative di monitoraggio dei condomini per verificare la situazione energetica degli immobili e vagliare le possibilità di intervento da effettuare. In più, verranno distribuite in tutta Italia due guide pensate per i cittadini e gli addetti ai lavori. La prima conterrà consigli pratici per l’accesso alle misure di finanziamento e la pianificazione degli interventi di riqualificazione; la seconda conterrà norme tecniche e indicazioni per chiarire i processi di realizzazione.
Gli strumenti finanziari a disposizione
Con la Finanziaria 2017 c’è tempo fino al 2021 per accedere agli incentivi previsti per condomini. La detrazione fiscale può arrivare al 75% per la riqualificazione energetica (Ecobonus) e all’85% per quella statica (Sismabonus) con un tetto massimo per la spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare presente in condominio. La novità è rappresentata dalle modalità di cessione del credito: i condòmini possono cedere il proprio credito alle imprese che effettuano lavori sulle parti comuni degli edifici, ottenendo in cambio le somme dovute per il pagamento degli interventi. L’agevolazione è prevista anche per le case popolari, edifici adibiti a edilizia residenziale pubblica e di proprietà di istituti autonomi. La cessione è fruibile senza limiti di reddito ed esercitabile a favore di tutti i soggetti privati, ad esclusione di istituti di credito o intermediari finanziari. Solo per cittadini incapienti, che non trarrebbero benefici dalle detrazioni per interventi edilizi, è prevista la cessione del credito a istituti di credito.
I benefici dell’efficientamento energetico
La speranza è di aprire migliaia di cantieri in tutta Italia e “promuovere con determinazione una cultura dell’edilizia moderna, rispettosa dell’ambiente e, soprattutto, del benessere delle persone”, dichiarano i rappresentanti di Fassa Bortolo in nota stampa. Dando il via a un “nuovo scenario per tutta la filiera del nostro comparto, che potrà contribuire allo sviluppo di uno dei più grandi e potenziali interventi strutturali degli ultimi anni”. Del resto, si evidenzia in nota, annualmente sono 300 mila gli addetti ai lavori legati alle detrazioni fiscali nei singoli edifici e con l’Ecobonus “questi numeri possono crescere moltissimo perché la riqualificazione energetica dei condomini è un tipo di intervento ad alto tasso di lavoro aggiunto”, si precisa in nota.
In più, riqualificare i condomini significa “ridurre la spesa energetica delle famiglie”, evidenzia il Vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini: con l’adozione di un sistema di riscaldamento con contabilizzatori di calore e caldaie a condensazione si registrano risparmi dal 20 al 40% già nel primo anno di esercizio. Con conseguente riduzione delle “emissioni inquinanti prodotte dai sistemi di riscaldamento”, degli impatti sulla salute dell’inquinamento indoor e outdoor e, grazie all’isolamento delle pareti, dei livelli di inquinamento acustico. Senza contare l’aumento dal 2 al 10% del valore degli edifici.
Leggi l’approfondimento su Efficienza energetica e sicurezza sismica nell’ultimo numero di e7, il settimanale di Quotidiano Energia.
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