L’efficienza energetica è sempre più centrale nelle strategie di Governo per raggiungere gli obiettivi al 2030. L’Asseveratore dei progetti per il bonus 110%, come gli Esperti in gestione energia, gli Energy manager delle aziende ma anche i tecnici di istallazione delle caldaie, sanno che ci sono state molte modifiche e molte innovazioni in ambito legislativo. Termini e definizioni che possono variare tra di loro come il significato della stessa parola.
Abbiamo già pubblicato le “400 parole dell’energia”, ma il tempo è passato e adesso le parole sono arrivate a essere 500 definizioni dell’efficienza energetica, come ci fa notare l’attento ing. ed Ege Roberto Gerbo nel suo osservare il mondo dell’efficienza energetica. Il file è interattivo ed è a disposizione di chi effettuerà una donazione di almeno 1 giorno di calore per un povero energetico. Quanto raccolto sarà devoluto al Banco dell’energia Onlus partner dell’Alleanza contro la povertà energetica, sotto il pulsante per donare.
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Ing. Gerbo qual è la parola con più identità che emerge da questa sua indagine sulle 500 definizioni dell’efficienza energetica?
A livello generale direi anche, se non presente, “entropia” intendendo come tale la diffusa definizione diversa sullo stesso termine da parti di leggi ed enti, tipo Gse (vedere Oggetto e “Definizione” in carattere rosso) e/o definizioni similari che generano sovrapposizione e quindi confusione. A livello specifico potete notare come le Definizioni che iniziano con “C” e “E” siano in grande numero, proprio quelle che iniziano con “E” e che quindi comprendono la parola “energia” sono prevalenti.
L’Ecobonus 110% è andato a sovrapporsi molto con quanto in essere?
Di per se le definizioni del Decreto Ecobonus 110% non sono di rilievo, ma alcuni DLgs usciti in sordina pochi giorni dopo (Dlgs 48/20 e 37/20 di recepimento Direttive UE nel campo della prestazione e efficienza energetica) hanno sostanzialmente cambiato i riferimenti, primo fra tutti la definizione di “generatore di calore.
- Prima “il complesso bruciatore-caldaia che permette di trasferire al fluido termovettore il calore prodotto dalla combustione”
- Ora “la parte di un impianto termico che genera calore utile avvalendosi di uno o più dei seguenti processi:
1) la combustione di combustibili, ad esempio in una caldaia;
2) l’effetto Joule che avviene negli elementi riscaldanti di un impianto di riscaldamento a resistenza elettrica;
3) la cattura di calore dall’aria ambiente, dalla ventilazione dell’aria esausta, dall’acqua o da fonti di calore sotterranee attraverso una pompa di calore;
4) la trasformazione dell’irraggiamento solare in energia termica con impianti solari termici”
e mi pare significativa, ma attenzione che
- per il GSE recita “generatore di calore (caldaia) a condensazione” =”tipologia di generatore di calore che può sfruttare utilmente il calore derivante dalla condensazione del vapore d’acqua presente nei fumi; è caratterizzato da un rendimento termico utile istantaneo che può superare il 100% (con riferimento al p.c.i. del combustibile in ingresso)”
Lascio ai lettori la valutazione… ma non è sempre sostanzialmente lo stesso apparecchio?
C’è un termine che preferisce e in caso perché?
Può sembrare strano ma è il termine “manutenzione” uno dei più vecchi presenti nelle leggi, ma ancora oggi usato scorrettamente in molti casi (poi in TV e sui media non parliamone…).
Questo riferimento per fare capire che occorre avere chiaro, specie nel facility management e quindi anche per i contratti Epc ad es., che la articolazione corretta porta a riferimenti come il seguente
Questo riferimento per fare capire che occorre avere chiaro, specie nel facility management e quindi anche per i contratti Epc ad es., che la articolazione corretta porta a riferimenti come il seguente
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