Da una parte supportare gli operatori del settore nel fornire le giuste informazioni ai clienti e nel soddisfare gli obblighi normativi, dall’altra orientare i consumatori nelle loro scelte d’acquisto. E’ questo il duplice obiettivo del progetto Labelpack A+, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Horizon 2020 e inerente l’etichettatura energetica dei sistemi per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria. L’iniziativa, arrivata al termine, ha cercato di fornire a produttori, rivenditori, installatori e utenti finali di 6 Paesi Europei informazioni complete ed esaustive su queste etichette in modo da facilitarne l’adozione.
Una nuova fase
Ora il progetto entra ora in una “nuova fase”. Sebbene l’iniziativa sia infatti arrivata al termine, il tool per il calcolo dell’etichetta e la piattaforma web del progetto rimarranno online e continueranno a essere a disposizione degli operatori.
Un’etichetta più complessa delle precedenti
Nonostante l’importanza di uno strumento di questo tipo non sono mancate le criticità nel promuoverne l’adozione. “Come strumento, che per la prima volta calcola i sistemi di riscaldamento combinati di vari componenti nella loro efficienza energetica, l’etichetta relativa al riscaldamento dell’UE è significativamente più complessa delle precedenti e ben note etichette di efficienza per singoli prodotti”, afferma in una nota Pedro Dias, Segretario Generale di Solar Heat Europe / ESTIF – “sfortunatamente, la complessità si è riflessa anche nell’accettazione dell’etichetta da parte dei produttori e dei clienti. Non è stata ancora richiesta nella misura in cui avevamo previsto inizialmente”.
Iniziative di informazione e promozione
In quest’ottica uno dei punti su cui il progetto ha concentrato la sua attenzione è stata l’organizzazione di eventi informativi e di corsi di formazione per installatori. Oltre a queste iniziative e stato realizzato del materiale informativo anche online destinato ai professionisti e ai consumatori. Infine si è cercato di fornire suggerimenti utili per migliorare l’etichette e promuoverne la diffusione.
E’ necessario tempo per la diffusione sul mercato
“È certamente vero che una nuova etichetta ha bisogno di tempo per prendere piede sul mercato. Fino ad ora, tuttavia, gli sforzi dell’industria e degli installatori hanno chiaramente superato i vantaggi: i consumatori sono alle prese con le numerose informazioni fornite dalle diverse etichette”, afferma Carsten Körnig, Chief Executing Officer della German Solar Association (BSW-Solar).
“L’esperienza dei produttori, dei rappresentanti degli installatori, delle istituzioni pubbliche in Germania e dei difensori dei consumatori è stata quindi raccolta e trasmessa alla Commissione europea per essere presa in considerazione nella futura revisione della legislazione. Fino ad allora, tuttavia, molte società del settore del riscaldamento solare lavoreranno anche per stabilire la propria etichetta, in quanto la loro tecnologia non è stata ancora considerata adeguatamente”, conclude Körnig.
Strumenti social e web
Negli ultimi mesi del progetto, oltre a una valutazione completa dell’etichetta e all’identificazione dei possibili miglioramenti, si è potenziata ulteriormente la comunicazione tramite i social media e i punti di informazione. Il tutto con l’obiettivo di raggiungere meglio clienti e installatori. Inoltre, lo strumento di calcolo delle etichette, disponibile in cinque lingue, è stato aggiornato e la sua applicazione è stata migliorata.
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