Un nuovo concetto di edilizia che propone la costruzione o la riqualificazione di abitazioni ad alta efficienza energetica, a zero emissioni e in grado di garantire elevati risparmi economici.  E’ la visione legata al progetto Ecolibera della società Finlibera che, con il suo modello di abitazione Off-Grid – Ready, è stata recentemente scelta dall’Osservatorio delle Eccellenze Italiane come un esempio virtuoso di innovazione e valorizzazione del made in Italy. Insieme a Pierpaolo Zampini, co-amministratore insieme a Dario Mortini di Finlibera, abbiamo approfondito alcuni aspetti del progetto Ecolibera.

Qual è la visione di edilizia alla base del progetto Ecolibera? Quali sono i suoi elementi caratterizzanti?

Si sente  spesso dire che le auto elettriche sono il futuro della mobilità, ma il settore elettrico rappresenta anche l’elemento chiave dell’edilizia del futuro. Con il progetto Ecolibera noi proponiamo una casa alimentata soltanto a energia elettrica senza più ricorrere ai combustibili fossili. A un primo sguardo questa scelta potrebbe sembrare costosa, ad esempio per i costi legati al riscaldamento o per un’eventuale ricarica di un’auto elettrica. Tuttavia il perno attorno a cui ruota la nostra visione di edilizia consiste in un approccio integrato e olistico all’abitazione che, attraverso una serie di accorgimenti progettuali, consente di creare case in grado di generare tutta l’energia di cui hanno bisogno. Proponiamo ad esempio l’installazione di tetti fotovoltaici e di sitemi di accumulo in grado di immagazzinare l’energia prodotta  in eccesso durante il giorno per poi renderla disponibile di notte. L’obiettivo è quello di ottenere costi zero in bolletta e in futuro, quando i prezzi dei sistemi di accumulo si saranno abbassati notevolmente rispetto ad oggi, arrivare addirittura a scollegarsi del tutto dalla rete.

Qual è la genesi del progetto Ecolibera?

L’idea del progetto Ecolibera nasce circa 5 anni fa. Per i primi tre anni ci siamo concentrati sull’ambito sviluppo e ricerca e su quello degli investimenti, consultando i migliori esperti del settore. Si tratta in particolare di veri e propri pionieri del comparto che, avendo una certa disponibilità economica, hanno portato avanti una serie di progetti sperimentali incentrati sulla costruzione di case passive. Facendo interviste a questi ingegneri abbiamo valutato tutti i pro e i contro delle case passive realizzate in passato e abbiamo risolto le criticità che si erano verificate nei progetti precedenti. Abbiamo così  realizzato una casa sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista economico. Le abitazioni che proponiamo infatti non costano il doppio rispetto a una casa normale, ma richiedono solo un 20-30% di spesa in più, per la maggior parte dato dal fotovoltaico.

A quali tipologie di clienti vi rivolgete?

Da una parte abbiamo dei cantieri in partnership con dei costruttori che hanno aderito alla nostra iniziativa, dall’altra siamo in grado di progettare soluzioni abitative su richiesta del cliente con i nostri progettisti e costruttori convenzionati, perché di fatto Ecolibera è una rete di imprese.

Può darci una panoramica delle soluzioni tecnologiche che sono adottate in una casa Ecolibera?

Uno degli elementi che caratterizzano le case Ecolibera è la loro capacità di contenere i consumi utilizzando la minor quantità di energia possibile. Per ottenere questo risultato l’involucro dell’edifico deve essere molto efficiente. Di solito nelle case tradizionali vengono  costruite strutture con cemento armato e laterizio, noi invece proponiamo come alternativa delle soluzioni che utilizzano l’ acciaio (in parte riciclato) per la struttura ottenendo ottime performance in termini di resistenza e robustezza. Grazie a questa scelta questi edifici sono sismoresistenti. Ciò vuol dire che possono resistere anche a eventuali terremoti di magnitudo 7 della scala Richter, che in Italia sono piuttosto rari per fortuna.

Passando invece al tamponamento, quindi alle pareti esterne della casa, preferiamo suggerire ai clienti una struttura in calce e canapa. Queste strutture hanno delle proprietà magnifiche: permettono di consumare pochissima energia per essere riscaldate e raffrescate trasformando di fatto gli edifici in case passive. Si consumano soltanto 5 kwh al metro quadro, un valore estremamente basso. Basti pensare che oggi una edificio in classe A consuma sui 25 kwh al metro quadro. Inoltre, grazie a proprietà idrometriche estremamente elevate, si ottiene un’umidità all’interno dell’abitazione fissa al 40%, creando un microclima molto salutare. Altre proprietà sono poi la capacità della calce di tener lontani gli insetti e i parassiti e quella di creare una schermatura elettromagnetica. All’interno di queste case non prende neanche più il telefono, per questo motivo dobbiamo mettere una piccola antenna che permette di captare il segnale del telefono mantenendo però la schermatura per altre interferenze elettromagnetiche.

Un’altra opzione che mettiamo a disposizione dei clienti è quella del legno. Alcune delle imprese con cui collaboriamo sono società che costruiscono case interamente in legno. Noi, però, preferiamo comunque optare per strutture in acciaio e tamponamento in calce e canapa. Questo perchè una casa Ecolibera, oltre a essere ecologica, vuole essere soprattutto a bollette zero e a costi di mantenimento zero.

Adottiamo poi intonaci e vernici di tipo biologico, che non immettono sostanze chimiche nell’ambiente in modo da creare un microclima salutare all’interno della casa. Per il riscaldamento proponiamo pompe di calore ad altissima efficienza, che consumano pochissima energia rispetto alla loro resa. Altre soluzioni presenti nelle nostre case sono pannelli fotovoltaici ad altissima efficienza e sistemi di accumulo altamente performanti. Nello specifico un tetto da 90-100 metri quadri può ospitare fino a 20 kw di pannelli fotovoltaici perfettamente esposti a sud con un’inclinazione accentuata che permette di ottimizzare la produzione di energia in inverno quando il sole è più basso e il clima con le nuvole con la pioggia non permette di produrre tanta energia. E’ molto importante, in un’ottica di efficienza  energetica, ottimizzare l’autoconsumo, consumando l’energia che produciamo autonomamente evitando il più possibile di doverla acquistare dalla rete.

Quali saranno i successivi step del progetto?

Noi definiamo la casa Ecolibera Off-Grid -Ready, perchè il nostro obiettivo è quello di staccarci completamente dalla rete elettrica. Attualmente, però, la rete elettrica ci serve ancora. Un domani, quando l’accumulo sarà sufficientemente elevato in casa(grazie al fatto che tra 10 anni il costo del litio scenderà in modo rilevante), le nostre abitazioni saranno completamente scollegate dalla rete.

Un altro settore in cui ci stiamo muovendo è quello dell’efficientamento energetico di edifici esistenti, anche se in questo caso non si può pensare di arrivare un domani a staccarsi dalla rete. Tuttavia si riescono a fare degli interventi molto invasivi ed economicamente sostenibili. Ci stiamo attrezzando per effettuare questo tipo di operazioni.


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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.