La percentuale di immobili appartenenti alla classe energetica G nel 2021 è ancora prevalente. Si registra inoltre un netto aumento delle compravendite (+34%), accompagnato da un buon incremento delle ristrutturazioni, oltre a un 30% di acquisti di nuove costruzioni in classe A1 a fronte di una stabilità della qualità energetica degli edifici e abitazioni. Sarebbero poi evidenti i primi impatti sul mercato della misura del Superbonus 110% nonché un consolidamento di tutti gli incentivi fiscali green.
È quanto emerge dall’analisi sul monitoraggio delle dinamiche del mercato immobiliare in funzione delle caratteristiche energetiche degli edifici realizzato da Enea, Istituto per la competitività (I-Com) e Federazione italiana degli
agenti immobiliari professionisti (Fiaip).
Classe energetica G più diffusa
Lo studio rileva come la percentuale di immobili appartenenti alla classe energetica G risulti ancora la più diffusa nel corso del 2021, anno nel quale è comunque emersa un’accelerazione della qualità energetica degli immobili ristrutturati e usati. Questo risultato sarebbe frutto anche del beneficio degli incentivi fiscali e nello specifico al Superbonus 110%, che ha trovato la sua concreta applicazione proprio nel 2021, “dopo un anno nel quale i cittadini, a causa della pandemia, hanno dato priorità più alla ricerca di abitazioni dotate di maggiori spazi interni ed esterni che non all’efficienza energetica e alla sicurezza sismica”, spiega la nota stampa.
A fronte della prevalenza di transazioni di edifici collocati nelle classi energetiche più basse, si evidenzia come nelle zone di estrema periferia gli immobili compravenduti appartengano per circa l’80% alle classi energetiche meno performanti (E, F e G), mentre nelle zone di pregio la percentuale di immobili nelle prime classi energetiche (A e B) è al 36%. Il rapporto evidenzia soprattutto l’esistenza di un potenziale di efficientamento molto elevato per gli edifici da ristrutturare, tuttora in larga parte energeticamente inefficienti (90% delle transazioni immobiliari nelle ultime tre classi energetiche).
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Potenziale inespresso degli immobili da ristrutturare
Se il dato degli immobili nuovi si attesta su un valore molto elevato (77%, sostanzialmente costante negli ultimi quattro anni), gli immobili ristrutturati stanno recuperando la caduta registrata tra il 2019 e il 2020, dopo la netta crescita del triennio 2017-2019, attestandosi al 32% nel 2021.
Secondo la percezione degli agenti immobiliari, il 60% degli acquirenti di immobili ha una sufficiente consapevolezza dell’importanza dell’efficienza energetica, mentre solamente il 22% ha una consapevolezza poco adeguata (20%) o insufficiente (2%). Rispetto invece alla capacità di valorizzare adeguatamente la qualità energetica degli immobili residenziali, il panel degli intervistati ritiene che circa il 40% di chi vende immobili abbia una buona (23%) o molto buona (15%) capacità di valorizzazione dell’efficienza energetica. In meno del 20% dei casi si rileva invece un livello di capacità non adeguato.
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Qualità energetica degli immobili
Dall’indagine emerge infine che, tra le caratteristiche connesse alla qualità energetica dell’immobile, gli acquirenti sono più sensibili alla presenza di impianti di
climatizzazione ad alta efficienza (23,3%), a un buon isolamento termico delle strutture (21%) e degli infissi (20,9%) e a impianti di generazione a fonti rinnovabili (17,6%).
Secondo le rilevazioni effettuate, per gli acquirenti di immobili l’investimento finanziario non agevola il processo di efficientamento energetico immobiliare. Dall’analisi emerge infatti che ancora oggi il settore finanziario, nella percezione degli agenti immobiliari professionali, non riflette adeguatamente il valore aggiunto associato all’efficienza energetica degli immobili. Gli stessi istituti finanziari hanno un atteggiamento precauzionale rispetto ai rischi di frode o insolvenza e spesso sono condizionati dalla mancanza di competenze adeguate nella valutazione di progetti di efficienza energetica che spingono ad escludere i risparmi energetici tra gli elementi di garanzia del prestito.
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