Il tour sostenibile dei Coldplay: 59% di CO2 in meno

Tra pavimenti cinetici e bici che producono energia

In attesa di tornare in Italia, il 12 luglio allo Stadio Olimpico di Roma, i Coldplay continuano a girare il mondo con il loro tour Music of the Spheres, aggiudicandosi il titolo di band più eco-friendly di sempre.

Il tour del gruppo britannico è cominciato nel 2022 in Costa Rica, e da allora è stato sempre apprezzato dal pubblico e dalla critica per il grande impegno verso la sostenibilità. I concerti, infatti, vengono alimentati completamente da energia green e rinnovabile in tutte le tappe.

All’inizio del tour, la band aveva dichiarato di voler ridurre le emissioni di CO2 del 50% rispetto a quello precedente, del 2016-2017. Un obiettivo ampiamente superato, in quanto i dati aggiornati a giugno indicano che i Coldplay sono riusciti ad abbattere le emissioni del 59%. I dati sono stati verificati dal MIT Environmental Solutions Initiative.

L’energia del pubblico alimenta i concerti

L’aspetto più interessante è senza dubbio la creazione di zone interne all’area del concerto in grado di produrre energia per ricaricare le batterie in vista dello show successivo. Per farlo, la band si serve di pavimentazioni cinetiche in grado di trasformare l’energia cinetica del pubblico presente, in movimento. L’energia prodotta viene così accumulata all’interno di batterie e viene poi usata per la tappa seguente del tour.

COLDPLAY KIDS

Oltre alle aree dotate di pavimentazioni elettriche, in alcune zone del prato sono presenti anche delle biciclette, montate su apposite strutture fisse, in grado di produrre energia elettrica tramite le pedalate degli spettatori. Tale energia viene poi convertita in elettricità, immagazzinata e riutilizzata. Insieme a queste soluzioni, lo show viene alimentato anche grazie a pannelli solari e batterie mobili ricaricabili.

L’86% dei braccialetti luminosi viene riutilizzato

Ma che fine fanno i famosi braccialetti a led che vengono distribuiti durante i concerti? Gli Xylobands sono appunto dei braccialetti luminosi che contengono un chip wireless. In questo modo possono essere controllati a distanza e cambiare colore sincronizzandosi con la musica. Sono progettati per essere durevoli ed essere impiegati in più tappe del tour, migliorando così l’impatto ambientale. Gli spettatori, alla fine di ogni concerto, vengono infatti invitati a restituire il proprio braccialetto visto che, essendo degli strumenti ricevente, non funzioneranno più al termine dell’evento. Il tasso di restituzione è molto alto e, secondo i dati forniti dalla band, l’86% di questi viene riutilizzato.

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I numeri della sostenibilità

Sempre sul loro sito, i Coldplay riportano di aver piantato 7 milioni di alberi, uno per ogni spettatore dei concerti, grazie all’associazione One Tree Planted. Nello specifico, sono stati riforestati 10mila ettari di terreno in 24 paesi.

Inoltre, il 72% dei rifiuti del tour vengono sottratti alla discarica e avviati al riutilizzo, al riciclo o al compostaggio.

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Lo spostamento dei fan

Nel conteggio delle emissioni generate dal tour, i dati non tengono conto degli spostamenti dei fan per raggiungere le sedi dello show. Tuttavia, dalle stime raccolte dall’app ufficiale del tour, si nota che un terzo delle persone che si sono recate ai concerti hanno utilizzato i trasporti pubblici. L’impronta di carbonio media per viaggiatore è risultata inferiore del 48% rispetto al tour precedente. Infine, il 4% dei fan ha preferito utilizzare mezzi di trasporto a zero emissioni, oppure ha scelto di muoversi a piedi o in bicicletta.


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